Salvini si sveglia polemico: "Non basta, perché le profumerie sono aperte?"
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Salvini si sveglia polemico: "Non basta, perché le profumerie sono aperte?"

Il leader della Lega contro il Governo: "L'impressione di molti questa mattina è che ci siano lavoratori di seria A e lavoratori di serie B"

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12 Marzo 2020 - 09.20


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“Ho letto il decreto tutta la notte, non basta: leggo che possono rimanere aperti ferramenta, lavanderie, profumerie e tabaccherie. C’è la metro a Milano affollata. Le cose o si fanno o non si fanno”. Lo ha detto Matteo Salvini, intervistato a Radio 24.

Il leader della Lega è tornato a chiedere altre misure: “Le aziende di interesse nazionale restino aperte, quello che non lo sono, come la profumeria e la lavanderia, si fermino”, ha spiegato. “Possiamo, per il bene della salute pubblica, fermarci e ripartire sani tra due settimane? Altrimenti è la solita cosa”, ha osservato ancora.

Intervenendo a Telelombardia, il leader della Lega ha poi spiegato: “Abbiamo passato la notte a leggere il decreto e ascoltando sindaci, imprenditori, commercianti. Il Governo ha capito che in Lombardia non eravamo mezzi matti e avevamo paure ingiustificate. Detto questo, quando vai a leggere il decreto ti fai delle domande, perché qualcuno sì e qualcuno no? L’impressione di molti questa mattina è che ci siano lavoratori di seria A e lavoratori di serie B”.

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