Debora Serracchiani si confida: "Per la politica ho rinunciato ai figli e ho divorziato"
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Debora Serracchiani si confida: "Per la politica ho rinunciato ai figli e ho divorziato"

L'attuale capogruppo del Pd alla Camera racconta i suoi anni alla presidenza del Friuli: "Ho impegnato davvero tutte le mie forze e il mio tempo per questo ruolo. Le donne faticano tanto per arrivare al potere".

Debora Serracchiani
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3 Maggio 2021 - 10.59


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La dura vita di una donna nella politica italiana può essere riassumibile con le parole di Debora Serracchiani, attuale capogruppo del Pd alla Camera.

Per una donna non è mai facile conciliare vita privata e carriera, e spesso occorre fare delle rinunce, spesso anche dolorose.

“Durante i cinque anni alla guida del Friuli-Venezia Giulia e con la vicesegreteria del Partito nazionale, ho investito tutte le mie energie e alla fine ho sacrificato la famiglia”.

A chi le domanda se per la carriera politica abbia dovuto fare rinunce importanti sul piano personale, Serracchiani risponde: “C’è stato un momento della mia vita, che ha coinciso con i cinque anni alla guida della Regione e con la vicesegreteria del Partito nazionale, in cui ho dato tutta me stessa. Ho impegnato davvero tutte le mie forze e il mio tempo e questo ha fatto sì che trascurassi la persona con cui ho condiviso 24 anni della mia vita. Quella fase ci ha portato alla separazione e al divorzio. Forse in parte anche i figli sono stati una rinuncia”.

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Alla domanda “come la vive?”, l’esponente Pd replica: “Con una certa laicità, perché i figli vengono se si vogliono in due ed evidentemente non c’è mai stata la condizione perché questo avvenisse”.

Serracchiani afferma di aver “ritrovato molta della mia tranquillità, voglia di fare e di realizzarmi, non solo nella politica, lo devo al mio nuovo compagno”.

″È a lui che sento di dover dire grazie e poi al mio ex marito, ai miei genitori e alle tante persone che hanno accompagnato il mio viaggio in politica, che è stato un viaggio collettivo. Ma anche ai nemici, dal profondo”.

“Fortuna e fatica. Per le donne italiane servono entrambi gli ingredienti, in doppia dose rispetto agli uomini?”, viene chiesto alla capogruppo Pd. La risposta:

“Tante donne hanno lottato e vinto battaglie molto difficili. Però è ancora faticoso, c’è una discriminazione effettiva non tanto nei confronti delle donne in quanto tali, quanto nei confronti delle donne che hanno potere, perché devono avere anche talento”

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Diverso il discorso per gli uomini, sottolinea Debora Serracchiani, chiarendo che “il limite dell’accesso alla politica per le donne non è di destra o di sinistra”.

“Spesso agli uomini per avere il potere non viene chiesto neppure il curriculum e questa è una differenza che pesa tantissimo e costringe le donne a fare tanto di più, tanto meglio e con una fatica doppia”.

 

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