Lamorgese sulle cariche agli studenti: "C'è stato un cortocircuito tra i ragazzi e le forze dell'ordine"
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Lamorgese sulle cariche agli studenti: "C'è stato un cortocircuito tra i ragazzi e le forze dell'ordine"

Il ministro dell'Interno ha ribadito che nella manifestazione c'era "la presenza di provocatori".

Lamorgese sulle cariche agli studenti: "C'è stato un cortocircuito tra i ragazzi e le forze dell'ordine"
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7 Febbraio 2022 - 15.27


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Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha parlato delle manifestazioni represse dalle forze dell’ordine e della morte di un 18enne in provincia di Udine, nell’ultimo giorno di alternanza scuola-lavoro.

“C’era una direttiva mia, del ministero dell’Interno, per tutto il periodo della pandemia” che vieta i cortei “per ragioni di salute pubblica, però d’altra parte evidentemente c’è stato un cortocircuito” tra i ragazzi che volevano manifestare e le forze di polizia che si sono trovate “con una cinquantina di persone che volevano manifestare in una zona non prevista”.

In piazza Duomo a Milano a Capodanno, ha aggiunto il ministro al termine della riunione in Prefettura a Milano del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, sono avvenuti “fatti gravissimi di violenza nei confronti di ragazze” da parte di “cittadini di seconda generazione, anche italiani di nascita” per cui “non unirei il discorso dell’immigrazione con le violenze che purtroppo avvengono anche da parte di cittadini italiani”.

Lamorgese: “255 agenti in più a Milano
“Il ministro del”Interno ha ribadito che nella manifestazione c’era “la presenza di provocatori”. La Lamorgese ha sottolineato: “Noi abbiamo certamente un organico che aumenterà in pochi mesi fino a arrivare a 255 uomini” delle forze dell’ordine in più a Milano e provincia, frutto di nuove assunzioni. Dei 255 uomini, 198 saranno poliziotti, di cui 150 saranno assegnati alla Questura di Milano, la “metà immediatamente” e i restanti entro luglio.

Fontana: “A Milano serve l’esercito”
“Bene i 255 uomini delle forze di Polizia in più. Ma non è sufficiente. Per il presidio di Milano e della città metropolitana utilizziamo anche le pattuglie dell’Esercito”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. “Soprattutto per la sicurezza percepita – ha sottolineato – i militari sono un deterrente che produce effetti concreti. Le presenza delle ‘mimetiche’ infastidisce solo i delinquenti e una certa parte della sinistra radicale. Ma piace ed è gradita dai milanesi, dalle persone perbene”.

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