La destra esulta soprattutto perché loro sono favorevoli a chiudere un occhio se non due rispetto all’evasione fiscale.
Del resto lo sanno tutti che i pagamenti elettronici sono tracciabili mentre attraverso il contante galleggia il mercato dei pagamenti in nero che sono uno degli strumenti.
La scusa la sappiamo: le commissioni delle banche, gli anziani, i pos. Ma la verità è che la destra si è opposta a tutte le misure che contrastano l’evasione fiscale nonostante tutte le stime dicono che siamo un paese con livelli record di evasione.
Non solo: nonostante gli evidenti vantaggi per il fisco (ossia per gli italiani) che sono arrivati con il cashback è stato fatto di tutto per eliminarlo.
Così dal suo lato (giustamente) l’ex missina esulta per aver promosso il voto che favorisce gli evasori e chi paga in nero.
“Vittoria! Grazie ad un emendamento di Fratelli d’Italia il tetto all’utilizzo del contante viene riportato da subito a 2000 euro. La maggioranza si è spaccata su un provvedimento importante per famiglie e imprese: siamo riusciti a portare a casa un primo, piccolo, ma significativo risultato per favorire l’economia reale. Questa è la dimostrazione che un’alternativa alla deriva tecnofinanziaria dell’ultimo decennio è possibile, e noi continueremo giorno e notte a lavorare per dare una nuova speranza all’Italia”.
Non c’è nessuna deriva tecnofinanziaria: c’è la possibilità di tracciare i soldi. Chi non ha nulla da nascondere non ha problemi. Gli altri preferiscono pagamenti che non lasciano traccia. E poi chi ha mai visto una pensionata o un pensionato andare a fare la spesa con due mila euro in contanti in tasca?
Argomenti: giorgia meloni