Sergio Mattarella era a colloquio con il premier norvegese Jonas Gahr Stre. Il Presidente della Repubblica ha parlato della situazione in Ucraina e della necessità di arrivare quanto prima alla pace.
Contrastare la politica di aggressività della Russia è un passo necessario per evitare che la violenza diventi un sistema, ma questo «non ci deve distogliere dalla ricerca di un approdo di pace» ha detto Mattarella.
La Russia ha creato un enorme problema di sicurezza in Ue e nel mondo, tanto che paesi prima neutrali come Svezia e Finlandia sono entrati nella Nato: «dobbiamo lavorare in modo intenso ed equilibrato per prefigurare da adesso la fase della fine della guerra quando avverrà» ha concluso il Presidente. «La Russia è stata irrazionale nelle motivazioni e nei comportamenti, ci auguriamo a Mosca tornino elementi di razionalità».
Nel corso del colloquio di Oslo anche il premier norvegese Jonas Gahr Store ha spiegato che è giunta l’ora che si cominci a ragionare su un punto di caduta perché, è convinzione della Norvegia che condivide ben 200 chilometri di confine con la Russia, una soluzione militare non ci sarà. Il primo ministro ha ricordato a Mattarella quanto la Norvegia sia impegnata nel fornire aiuti militari all’Ucraina per i prossimi 5 anni.
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