Meloni all'assemblea di Fdi (chiusa ai giornalisti): "Su di noi fango, solo perché non siamo ricattabili"
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Meloni all'assemblea di Fdi (chiusa ai giornalisti): "Su di noi fango, solo perché non siamo ricattabili"

Giorgia Meloni all'assemblea di Fratelli d'Italia: "Da noi il segretario è una figura che non esiste. C'è il presidente, e si chiama Giorgia Meloni, e fin quando voi non deciderete di sostituirmi io eserciterò quel ruolo".

Meloni all'assemblea di Fdi (chiusa ai giornalisti): "Su di noi fango, solo perché non siamo ricattabili"
Giorgia Meloni
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12 Settembre 2023 - 12.35


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A Roma va in scena l’assemblea di Fratelli d’Italia, blindatissima e non aperta ai giornalisti. Un metodo coerente rispetto ai tanti “punti stampa” nei quali è impossibile fare domande a Giorgia Meloni. Le parole della presidente del Consiglio però sono trapelate, eccone alcuni passaggi.

«Da noi il segretario è una figura che non esiste. C’è il presidente, e si chiama Giorgia Meloni, e fin quando voi non deciderete di sostituirmi io eserciterò quel ruolo. E io intendo continuare a fare il presidente di Fratelli d’Italia. Ma non sarà che tutto questo nervosismo sugli incarichi tradisca il nervosismo per un mondo impermeabile alle lusinghe e agli interessi dei lobbisti che per anni hanno condotto le danze nelle istituzioni della Repubblica? Beh, è un’altra cosa della quale vado molto fiera. E’ il vantaggio di non essere ricattabili, poter rimanere onesti».

«In questi mesi si è visto di tutto. Le continue campagne finto scandalistiche, i dossieraggi, le continue richieste di dimissioni di questo o quell’altro. Ogni singolo dirigente è stato passato in rassegna, spesso perfino i semplici simpatizzanti, alla ricerca del niente». 

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«Il fango gratuito perfino sui familiari con inchieste durate mesi su amici e parenti, la mia storia personale è stata passata in radiografia praticamente dal giorno in cui sono nata. Alla fine, è stato un boomerang, perché sono riusciti a dimostrare solo che ero esattamente la persona che dicevo di essere. Allora si sono attaccati agli organigrammi di partito, anche qui con racconti surreali, per raccontare il partito chiuso, familistico, asserragliato». 

«Ma non sarà che tutto questo nervosismo sugli incarichi tradisca il nervosismo per un mondo impermeabile alle lusinghe e agli interessi dei lobbisti che per anni hanno condotto le danze nelle istituzioni della Repubblica? Beh, è un’altra cosa della quale vado molto fiera. È il vantaggio di non essere ricattabili, poter rimanere onesti». 

«Non abbiamo tempo per rispondere alle provocazioni, non abbiamo tempo per giocare con loro alla lotta nel fango, perché siamo impegnati a volare alto e a guardare lontano, ai progetti a lungo termine, da costruire mattone dopo mattone. E a dare all’Italia una strategia che non aveva da anni, un orgoglio che aveva dimenticato, una stabilità che è alla base di ogni, vero, cambiamento possibile».

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