La denuncia di Prodi: "In Italia c'è la resa dello stato sociale"
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La denuncia di Prodi: "In Italia c'è la resa dello stato sociale"

Lo ha detto l'ex presidente del Consiglio, Romano Prodi nel corso del Festival Francescano in corso in Piazza Maggiore a Bologna. Sanità a rischio

La denuncia di Prodi: "In Italia c'è la resa dello stato sociale"
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24 Settembre 2023 - 19.10


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Un allarme che speriamo sia ascoltato. «Il rischio di oggi, che c’è in ogni Paese e che vedo fortissimo in italia, è la resa sullo stato sociale». Lo ha detto l’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi nel corso del Festival Francescano in corso in Piazza Maggiore a Bologna. «Nella Sanità ad esempio gli interessi stanno talmente mutando che tra poco al Sistema Sanitario Nazionale saranno lasciate solo le cose costosissime e che nessun altro vuole prendere in mano e tutto il sistema privato prenderà la cura e si trasformerà tutto», ha aggiunto Prodi per il quale «la sinistra ha perso l’anima». 

 In particolare quando ha toccato il tasto della sinistra Prodi, nel corso del suo intervento al Festival Francescano, ha parlato dell’impatto delle dottrina di Tony Blair sulla visione della sinistra europea. «Attenzione che quando ci si era spostati per una maggiore apertura al mercato era utile e doveroso – ha spiegato l’ex premier -: il problema è che non è stata accompagnata da una riorganizzazione dello stato sociale e, adagio adagio, si è andati solo verso il mercato. Il rischio di oggi, che c’è in ogni Paese e che vedo fortissimo in Italia, è la resa della stato sociale», ha chiarito.

Nel dettaglio, ha aggiunto, «il mercato andava rafforzato e quando si ebbe questa trasformazione nel manifesto era giusto, ma contemporaneamente avevamo fatto anche la proposta dell’Ulivo mondiale, in cui la solidarietà avrebbe dovuto fare passi in avanti. Questa non si è realizzata» e, a quell’epoca, «la sinistra ha perso l’anima». Oggi, al contrario, il professor Prodi, invece ravvisa nelle proposte del Pd, in particolare nelle battaglie per tutelare il Sistema Sanitario Nazionale e per il salario minimo, un recupero dei valori della sinistra, volti alla tutela delle fasce più deboli della popolazione”. 

 In particolare quando ha toccato il tasto della sinistra Prodi, nel corso del suo intervento al Festival Francescano, ha parlato dell’impatto delle dottrina di Tony Blair sulla visione della sinistra europea.

«Attenzione che quando ci si era spostati per una maggiore apertura al mercato era utile e doveroso – ha spiegato l’ex premier -: il problema è che non è stata accompagnata da una riorganizzazione dello stato sociale e, adagio adagio, si è andati solo verso il mercato. Il rischio di oggi, che c’è in ogni Paese e che vedo fortissimo in Italia, è la resa della stato sociale», ha chiarito.

Nel dettaglio, ha aggiunto, «il mercato andava rafforzato e quando si ebbe questa trasformazione nel manifesto era giusto, ma contemporaneamente avevamo fatto anche la proposta dell’Ulivo mondiale, in cui la solidarietà avrebbe dovuto fare passi in avanti. Questa non si è realizzata» e, a quell’epoca, «la sinistra ha perso l’anima».

Oggi, al contrario, il professor Prodi, invece ravvisa nelle proposte del Pd, in particolare nelle battaglie per tutelare il Sistema Sanitario Nazionale e per il salario minimo, un recupero dei valori della sinistra, volti alla tutela delle fasce più deboli della popolazione”.

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