Giuseppe Conte è tornato sulla questione pugliese e sulle elezioni comunali a Bari, in un’intervista al Quotidiano del Sud. ”Anche a Bari, alla luce delle inchieste emerse, abbiamo detto ai nostri alleati che sarebbe stato folle far finta di nulla e tenere le primarie in condizioni così compromesse. Abbiamo chiesto di convergere su Michele Laforgia, un candidato scelto dalla comunità civica e dalle componenti sane della città”.
“Non accettiamo che ci venga rivolta l’accusa di opportunismo: la legalità, la trasparenza, la lotta contro i trasformismi e il voto clientelare fanno parte del dna, del movimento sin dalla sua nascita e non siamo disposti su questi temi, e sulla più generale questione morale, a chiudere un occhio. Non facciamo sconti alla destra, totalmente indifferente alla questione, e non possiamo farne nemmeno ai nostri alleati”.
Conte ha poi parlato della situazione della regione Basilicata, al voto lunedì prossimo. Una situazione che a causa dell’Autonomia differenziata voluta dalla destra peggiorerà.
“Basterebbe guardarsi indietro e analizzare come sono state utilizzate le risorse di cui è ricca la Regione Basilicata. I giacimenti fossili hanno finito per arricchire pochi ed alimentare filiere circoscritte a qualche enclave locale eliminando di fatto pezzi di economia che col tempo si erano sviluppate in quei territori. Mi pare di capire che anche l’acqua non se la passi bene viste le ataviche criticità derivanti da una rete idrica spesso fatiscente e carente sul piano della manu tenzione. Allo stato attuale l’autonomia differenziata potrebbe rappresentare la mazzata definitiva per territori come quello della regione Basilicata”.
“Ovviamente faremo le nostre valutazioni con quelli che sono stati i nostri compagni di viaggio in queste elezioni regionali in un rapporto paritario. A noi interessa mettere in campo le nostre idee” con “gente che abbia come primo interesse quello del bene comune”.
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