Mamma e figlia trovate nude in auto: il mistero delle donne sparite da Brescia, si pensa a una setta religiosa
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Mamma e figlia trovate nude in auto: il mistero delle donne sparite da Brescia, si pensa a una setta religiosa

Una donna di 40 anni e sua figli di 80 sono state trovate in stato confusionale nella propria automobile durante la notte di Pasqua, a Pisa. Si indaga sulla vita della donna.

Mamma e figlia trovate nude in auto: il mistero delle donne sparite da Brescia, si pensa a una setta religiosa
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20 Aprile 2022 - 11.44


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Un inquietante caso ha scosso la comunità di Brescia, città dalla quale erano scomparse una donna di 80 anni e sua figlia di 40. Le due sono state ritrovate nude e in stato confusionale all’interno della loro auto la notte di Pasqua nell’area della darsena pisana, in località Navicelli. 

La sorella della 40enne, che è separata dal marito, aveva presentato regolare denuncia di scomparsa. La vicenda è oscura. Secondo gli inquirenti non sarebbe da escludere che si sia trattato di un allontanamento volontario per motivi ancora da accertare. E si vocifera anche del presunto coinvolgimento di una qualche setta religiosa. Resta il giallo dei vestiti e del cellulare.

La 40enne non è riuscita a chiarire come e perché abbia raggiunto in auto la darsena pisana, un’area destinata alle attività della nautica. Quando un vigilante durante la sua perlustrazione notturna ha notato la vettura con le due, nude, a bordo ha immediatamente dato l’allarme al 118 e alle forze dell’ordine. Madre e figlia sono in buono stato di salute, ma pare che entrambe non abbiano proferito parola, in stato di shock. Subito avvisati i famigliari, che da Brescia le hanno raggiunte in poche ore.

In un primo momento si era diffusa la voce della sparizione degli abiti. Successivamente dalla Questura di Pisa è stato specificato che i vestiti sono stati trovati adagiati fuori dall’auto. Resta il dubbio sulla sparizione del cellulare.

Si scava, intanto, nella storia familiare della donna e si seguono anche le piste più tradizionali come l’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Gli esami medici effettuati sulla mamma e sulla figlia hanno dato esito negativo: le due non avrebbero subito violenza.

Nel passato della 40enne ci sarebbe una separazione complicata, forse qualche problema di depressione. Ma al vaglio degli investigatori, come da prassi, ci sono tutte le ipotesi possibili: anche il presunto coinvolgimento di una setta religiosa.

 Mamma e figlia sarebbero partire da Brescia almeno 24 ore prima, avrebbero percorso l’autostrada A12 fino all’uscita di Pisa, per poi raggiungere la darsena vicino al canale dei Navicelli, nella zona dei cantieri navali, poco frequentata di notte e sconosciuta a chi non abita in città.

“Quale era lo scopo del viaggio? Come hanno fatto a pagare cibo e casello autostradale senza il denaro? Nell’auto non c’erano né i vestiti né il cellulare della donna e neppure bagagli. Forse è stato gettato tutto durante il tragitto? E perché? Per ritardare il ritrovamento o per cancellare le tracce?”. Queste le tante domande alle quali, come scrive La Nazione, gli inquirenti stanno cercando di dare risposta.

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