Il premio Arbasino 2024 va a Sabino Cassese
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Il premio Arbasino 2024 va a Sabino Cassese

La cerimonia di premiazione è avvenuta nel Teatro di Voghera, alla presenza di ospiti e giurati.

Il premio Arbasino 2024 va a Sabino Cassese
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16 Aprile 2024 - 20.25 Culture


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Sabino Cassese ha ricevuto il premio Arbasino del comune di Voghera, nella motivazione si legge: «Sabino Cassese, giurista di fama internazionale, uomo delle istituzioni, raffinato intellettuale europeo il quale, con il suo ultimo libro: Miseria e nobiltà d’Italia (Solferino) traccia un memorabile ritratto del nostro paese».

Il Premio Alberto Arbasino nasce dalla volontà del comune di Voghera di assegnare un riconoscimento a personalità della saggistica o della narrativa italiana che grazie ai loro scritti e lavori possono essere accostati alla figura dello scrittore vogherese. La giuria è composta dallo scrittore Giorgio Montefoschi (con la qualità del presidente di giuria), dal critico Franco Cordelli, l’italianista Raffaele Manica, la scrittrice Elisabetta Rasy e Alessandro Masi (storico dell’arte e segretario generale della Società Dante Alighieri). Tutti i membri sono stati ammiratori e amici di Alberto Arbasino. 

Il luogo della cerimonia di premiazione è stato il teatro di Voghera, chiuso per quarant’anni e successivamente restaurato. Alla serata erano presenti anche Giorgio Pinotti, editor in chief di Adelphi che fin dagli anni novanta seguiva le opere di Arbasino, e Carlo Alberto Brioschi, editor per Solferino che ha pubblicato l’ultimo libro di Sabino Cassese. A moderare la serata il direttore della Fondazione Pirelli Antonio Calabrò.

«Questo premio ha un’importanza doppia. In primo luogo, perché è dedicato a uno scrittore veramente sui generis e importantissimo nella cultura italiana, la cui opera andrebbe, se non riscoperta, riportata alla ribalta per la sua qualità e modernità. In secondo luogo – ma molto distante dal primo -, è perché il premio consiste in un’importante somma di denaro.

Quanto alla scelta del vincitore, non c’è stata una discussione accesa fra noi giurati una volta che è stato proposto il nome di Sabino Cassese, poiché Cassese, insigne giurista, è anche un intellettuale raffinatissimo che scrive in un italiano estremamente elegante, come emerge da tutte le sue opere – compreso quest’ultimo, bellissimo libro che spiega l’Italia attuale. Si tratta insomma di una scelta di qualità vera. Abbiamo pensato che a Arbasino, un uomo che prediligeva in tutto la qualità, questa scelta avrebbe fatto molto piacere», ha detto Giorgio Montefoschi, presidente del Premio Arbasino.    

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