Vanehusden, Pinamonti, Bettella: i 90 milioni di plusvalenze su cui indaga la Finanza
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Vanehusden, Pinamonti, Bettella: i 90 milioni di plusvalenze su cui indaga la Finanza

In quel periodo il club nerazzurro ha effettuato delle micro cessioni di ragazzi del vivaio per raggiungere la somma necessaria per partecipare alle Coppe e non violare il Fair play finanziario

Vanehusden, Pinamonti, Bettella: i 90 milioni di plusvalenze su cui indaga la Finanza
Presidente dell'Inter
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21 Dicembre 2021 - 19.55


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La Guardia di finanza che oggi ha compiuto il blitz nella sede dell’Inter ha come obiettivo quello di visionare le carte della società tra il 2017 e il 2019. Nei bilanci di questi anni calcistici potrebbero annidarsi le eventuali plusvalenze contestate alla sqaudra di calcio.

Nel blitz della sede dell’Inter, la Guardia di Finanza ha acquisito la documentazione relativa ai bilanci 2017-18 e 2018-19 e messo nel mirino le plusvalenze di quegli anni, rispettivamente di 49,704 milioni e 40,141 milioni, in totale circa 90 milioni.

Una pratica usata, da Suning come da altre società, per rientrare nei paletti dei Fair play finanziario. Da Bettella a Pinamonti, tra i trasferimenti sotto la lente anche Vanehusden, Carraro e Valietti.

In quel periodo il club nerazzurro ha effettuato delle micro cessioni di ragazzi del vivaio per raggiungere la somma necessaria per partecipare alle Coppe e non violare il FFP.

Nel bilancio 2017-18 – oltre a quelle dei più famosi Santon (9 milioni alla Roma) e Radu (al Genoa in prestito con obbligo di riscatto per 8 milioni) – spiccano le cessioni all’Atalanta per 12 milioni di due giovani (Bettella e Carraro) che hanno fruttato quasi 11 milioni e mezzo di plusvalenza.

Nello stesso esercizio, la cessione di Zaniolo alla Roma nell’affare Nainggolan ha fruttato soltanto 2,643 milioni, briciole rispetto all’attuale valore del calciatore.

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