L'Intelligenza artificiale tra etica, politica e cultura: la riflessione della Chiesa e di Papa Francesco
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L'Intelligenza artificiale tra etica, politica e cultura: la riflessione della Chiesa e di Papa Francesco

"Antiqua et nova”, un documento congiunto del Dicastero per la Dottrina della Fede e di quello per la Cultura e l’Educazione. Il documento è una sintesi organica e critica del pensiero della Chiesa, un pensiero in evoluzione. 

L'Intelligenza artificiale tra etica, politica e cultura: la riflessione della Chiesa e di Papa Francesco
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Antonio Spadaro Modifica articolo

2 Febbraio 2025 - 16.37


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L’Intelligenza artificiale – con i suoi algoritmi – è certamente una evoluzione tecnologica che sta sempre più entrando a far parte dele nostre vite nelle sue funzioni più alte e nobili: pensare, creare, elaborare, prendere decisioni. E sta agitando il mondo politico ed economico con una corsa all’innovazione.

Più volte Papa Francesco è intervenuto sul tema, e così varie Istituzioni ecclesiali. Per questo è appena stato pubblicato “Antiqua et nova”, un documento congiunto del Dicastero per la Dottrina della Fede e di quello per la Cultura e l’Educazione. Il documento è una sintesi organica e critica del pensiero della Chiesa, un pensiero in evoluzione. 

Un elemento fondamentale che offre alla riflessione è il fatto che l’Intelligenza artificiale non è solo uno strumento tecnico, ma un potente motore di trasformazione culturale. Diciamolo subito con le parole del Pontefice: «nessun algoritmo potrà sostituire la poesia, l’ironia e l’amore». L’essere umano è portatore di una complessità irriducibile, fatta di fragilità, immaginazione e capacità di trascendere. Ma proprio per questo dobbiamo imparare a integrare questo strumento, che è frutto dell’intelligenza umana, nelle nostre vite senza illusioni e senza angosce.

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Ma l’Intelligenza artificiale è anche un motore di trasformazione politica e sociale. Il futuro dell’occupazione, la guerra, la sanità, le deepfake, le disuguaglianze: tutte hanno a che fare con lo sviluppo dell’Intelligenza artificiale. E questo in un mondo in cui potere e tecnologia si vanno sempre più saldando. Un tema per tutti: la guerra. Oggi assistiamo a guerre giocate al computer dove l’uomo non prende più neanche la decisione di dove e chi bombardare. Per questo serve una riflessione etica impegnativa che, appunto, il documento, auspica e sostiene

Il documento si conclude con una osservazione del grande scrittore franceseGeorges Bernanos: «il pericolo non si trova nella moltiplicazione delle macchine, ma nel numero sempre crescente di uomini abituati, fin dall’infanzia, a non desiderare altro che ciò che le macchine possono dare»

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