Migranti sui treni, scontri con la polizia
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Migranti sui treni, scontri con la polizia

Una coppia con un neonato si è sdraiata sui binari, minacciando il suicidio; la polizia ha ammanettato il padre del piccolo costringendo la famiglia a desistere dal gesto.

Migranti sui treni, scontri con la polizia
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3 Settembre 2015 - 19.12


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Il treno gremito di migranti partito da Budapest verso Sopron, (alla frontiera verso l’Austria) si è fermato a Bicske dove funziona un campo profughi. I poliziotti hanno tentato di far scendere tutti quelli che non hanno documenti ma i profughi si rifiutano e scandiscono “No camp”. Sono quindi scoppiati tafferugli tra i migranti e la polizia, riferisce la Bbc. Una coppia con un neonato si è sdraiata sui binari, minacciando il suicidio; la polizia ha ammanettato il padre del piccolo costringendo la famiglia a desistere dal gesto.

Altre decine di profughi partiti con un treno da Budapest sono stati fatti scendere a Gyor, nell’Ungheria nordoccidentale, nei pressi del confine con la Slovacchia.

Il governo ungherese. La responsabilità dei tumulti di oggi alla stazione Keleti di Budapest è della Germania, ha detto il vicepremier Janos Lazar sottolineando che l’Ungheria si atterrà alle regole di Schengen e Dublino. Budapest vuole registrare tutti coloro che sono entrati nel paese ed avviare la procedura d’asilo per coloro a cui spetta il riconoscimento di questo diritto.

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