“La Costituzione del 1999 prevede già i meccanismi utili a individuare una soluzione politica in grado di ricomporre i diversi interessi nel rispetto delle Istituzioni, delle leggi e della sovranità popolare”, scrivono i due capi di governo. “Chiediamo che Maduro e il suo governo – spiegano – non reprimano il dissenso, rispettino la separazione dei poteri e la legittimità democratica dell’Assemblea nazionale così come i diritti umani, incluso il diritto a manifestare pacificamente”. “È tempo di definire una piattaforma negoziale che attivi una dinamica di riavvicinamento e di responsabilità comune tra le forze contrapposte” sottolineano osservando che “nel farlo non si potrà prescindere da quattro condizioni fondamentali per raggiungere un risultato efficace: rispetto dello Stato di diritto, e in particolare dell’autonomia del Parlamento, rilascio dei detenuti politici, apertura di un canale umanitario a favore della popolazione venezuelana e adozione di un calendario elettorale chiaro e condiviso”.
“L’Italia e la Spagna saranno al fianco del Venezuela in questo difficile percorso. Ma la responsabilità ultima sulla strada da intraprendere – concludono Gentiloni e Rajoy – spetta naturalmente al Governo del Venezuela. Alle sue scelte politiche – che la Storia verrà chiamata a giudicare – sono appesi il destino, i bisogni, le speranze e le paure di milioni di cittadini”.