Venezuela: Maduro ripensaci, la Storia ti giudicherà

Lettera-appello al presidente del Venezuela di Gentiloni e Rajoy.

Un manifestante in piedi di fronte un blocco contro la protesta anti-Maduro
Un manifestante in piedi di fronte un blocco contro la protesta anti-Maduro
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18 Giugno 2017 - 08.53


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I manifestanti muoiono come mosche in un Venezuela incendiato dalla preteste anti-Maduro. La maggior parte sono giovanissimi. Sono oltre 50 le morti che si susseguono dallo scorso 6 aprile. Italia e Spagna lanciano un appello al Governo venezuelano affinché riconsideri la sua decisione di indire un’Assemblea costituente che “divide il Paese invece di unirlo”. È quanto scrivono il presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni e il presidente del governo spagnolo Mario Rajoy in una lettera-appello congiunta al presidente del Venezuela Nicolas Maduro pubblicata dal Corriere della Sera.
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“La Costituzione del 1999 prevede già i meccanismi utili a individuare una soluzione politica in grado di ricomporre i diversi interessi nel rispetto delle Istituzioni, delle leggi e della sovranità popolare”, scrivono i due capi di governo. “Chiediamo che Maduro e il suo governo – spiegano – non reprimano il dissenso, rispettino la separazione dei poteri e la legittimità democratica dell’Assemblea nazionale così come i diritti umani, incluso il diritto a manifestare pacificamente”. “È tempo di definire una piattaforma negoziale che attivi una dinamica di riavvicinamento e di responsabilità comune tra le forze contrapposte” sottolineano osservando che “nel farlo non si potrà prescindere da quattro condizioni fondamentali per raggiungere un risultato efficace: rispetto dello Stato di diritto, e in particolare dell’autonomia del Parlamento, rilascio dei detenuti politici, apertura di un canale umanitario a favore della popolazione venezuelana e adozione di un calendario elettorale chiaro e condiviso”.

“L’Italia e la Spagna saranno al fianco del Venezuela in questo difficile percorso. Ma la responsabilità ultima sulla strada da intraprendere – concludono Gentiloni e Rajoy – spetta naturalmente al Governo del Venezuela. Alle sue scelte politiche – che la Storia verrà chiamata a giudicare – sono appesi il destino, i bisogni, le speranze e le paure di milioni di cittadini”.

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