Grenfell Tower, ritrovati i resti della vittima più giovane: aveva soli 5 anni
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Grenfell Tower, ritrovati i resti della vittima più giovane: aveva soli 5 anni

L’ultima cifra confermata dalle autorità parla di 79 morti, ma la cifra è destinata a salire.

Isaac Paulous
Isaac Paulous
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27 Giugno 2017 - 15.43


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Continuano a emergere le storie delle vittime del rogo di Grenfell Tower. Isaac Paulous, 5 anni, è la più giovane identificata dell’incendio del 14 giugno. L’ultima cifra confermata dalle autorità parla di 79 morti, ma la cifra è destinata a salire.
Il coroner di Westminster, intervistato dal Guardian, parla della complessità di identificazione le vittime, ma anche di estrarre i corpi dall’edificio pericolante. «Paulous abitava con la sua famiglia al 18mo piano, ma è stato trovato a 13mo. È stato identificato dal rilievo dei denti. La causa della morte dovrebbero essere le inalazioni di fumo».

La famiglia, come riporta la polizia, ha rilasciato una dichiarazione: «Isaac, il nostro amato figlio, ci è stato tolto all’età di soli 5 anni. Ci mancherà il nostro gentile, energico, generoso bambino. Era amato dalla famiglia e dagli amici. Ci mancherà per sempre, ma sappiamo ora c’è Dio a prendersi cura di lui e che sta bene in cielo».

Abdul Suleman, un inquilino del piano terra che ha assistito al disastro, ha detto di aver visto nei piani superiori molti volti di persone che non avrebbero mai potuto salvarsi: «Li ho visti con i miei occhi. Sono sicuramente morti».

Parte un’indagine nazionale sui pannelli isolanti – «Una grande inchiesta nazionale» sui pannelli isolanti utilizzati per “foderare” i più alti edifici del Regno Unito. La ha promessa oggi la premier Tory, Theresa May.

Intanto non si placano le polemiche sulle installazioni pericolose e infiammabili applicate a numerose “torri” del Paese, dopo il caso tragico della Grenfell Tower, divorata nelle settimane scorse a Londra da un incendio alimentato proprio da quei pannelli con un bilancio di almeno 79 morti: polemiche che coinvolgono anche i mancati controlli, i rinvii e le lacune normative imputate al suo stesso governo.

L’indagine, ha spiegato May, sarà parallela e separata da quella che dovrebbe essere affidata a breve a una commissione indipendente per far luce sulle negligenze dietro lo specifico disastro di Grenfell.

Si tratterà infatti di una verifica a più vasto raggio, dopo che una serie di controlli hanno rivelato come almeno 95 edifici residenziali britannici fossero in effetti fuori norma sotto questo profilo.

La stampa continua intanto a denunciare i test all’acqua di rosa compiuti in passato, mentre l’azienda Usa produttrice dei pannelli “incriminati” ne ha annunciato il ritiro dal commercio almeno per i grattacieli e gli stabili più alti: costruzioni per le quali sono del resto già vietati in vari Paesi d’Europa.

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