Tunisia: la polizia violenta contro i migranti in protesta, la denuncia della Ong Ftdes
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Tunisia: la polizia violenta contro i migranti in protesta, la denuncia della Ong Ftdes

I migranti protestavano pacificamente per avere condizioni umane migliori all'interno dei centri di accoglienza

Protesta migranti
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21 Giugno 2019 - 08.19


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La Ong Ftdes, il Forum tunisino per i diritti economici e sociali, ha denunciato l’uso della violenza della polizia su un gruppo di manifestanti richiedenti asilo che ieri protestavano pacificamente a Medenine per chiedere condizioni migliori di accoglienza e maggiore protezione. Tutti i manifestanti provenivano da paesi subsahariani e sono ospiti di un centro dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr). 
Mentre questi rifugiati protestavano pacificamente per esprimere il loro rifiuto di un possibile reinsediamento in Tunisia, la polizia ha usato violenza con manganelli e gas lacrimogeni, colpendo giornalisti presenti e ferendo profughi, molti dei quali sono stati arrestati”, scrive il Ftdes in una nota. Il Forum denuncia inoltre gli atti di violenza perpetrati contro i giornalisti e chiede il rilascio dei rifugiati e richiedenti asilo arrestati. Secondo fonti locali, i fermati sarebbero oltre una ventina.
I diritti dei rifugiati in Tunisia non sono coperti da alcun quadro giuridico e già in molti hanno denunciato le condizioni dei migranti nell’area di Medenine, parlando di mancanza assoluta di igiene e benessere nella struttura.
La regione di Medenine vive un periodo di difficoltà a causa del numero crescente di rifugiati in arrivo dalla Libia. Recentemente le autorita’ tunisine hanno chiuso un altro centro a Medenine, a causa “del sovraffollamento e delle condizioni di vita deplorevoli per gli ospiti”, secondo il ministro tunisino delle Relazioni con le istanze Costituzionali, Fadhel Mahfoud.

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