Slovacchia, il putiniano Fico favorito per le elezioni e nella Ue c'è preoccupazione
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Slovacchia, il putiniano Fico favorito per le elezioni e nella Ue c'è preoccupazione

In queste elezioni potrebbe verificarsi il ritorno di Robert Fico, l'ex premier socialista costretto alle dimissioni nel 2018 a seguito delle proteste susseguenti all'omicidio del giornalista investigativo Jan Kuciak

Slovacchia, il putiniano Fico favorito per le elezioni e nella Ue c'è preoccupazione
Robert Fico
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29 Settembre 2023 - 01.02


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Sarà la Slovacchia a inaugurare la stagione autunnale delle elezioni, a cui si aggiungeranno anche Polonia e Paesi Bassi. Questi appuntamenti elettorali, pur diversi tra loro, condividono un comune denominatore: il voto rappresenterà una prima indicazione delle tendenze in Europa a pochi mesi dalle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo.

L’avvio è fissato per il prossimo sabato con la Slovacchia, uno degli Stati membri dell’Ue con un orientamento più pro-russo, insieme alla Bulgaria. In queste elezioni potrebbe verificarsi il ritorno di Robert Fico, l’ex premier socialista costretto alle dimissioni nel 2018 a seguito delle proteste susseguenti all’omicidio del giornalista investigativo Jan Kuciak e della sua fidanzata Martina Kušnírová, noto per le sue inchieste sul primo ministro e il suo entourage.

La Slovacchia ha attraversato una fase difficile a causa della crisi economica e della delusione nei confronti dei governi che si sono succeduti dal 2020. Le ultime rilevazioni indicano in testa il partito di Fico, i Democratici Sociali dello Smer-Sd, seguiti dai liberali europeisti di Slovacchia Progressista (Ps) dell’europarlamentare Michal Simecka e da un’altra formazione di socialdemocratici populisti, Hlas-Sd, guidata dall’ex premier Peter Pellegrini, fondata nel 2020 dopo l’uscita dallo Smer-Sd.

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Tuttavia, questi risultati sono oscurati dalla minaccia della disinformazione. La vicepresidente della Commissione europea, Vera Jourová, ha recentemente descritto la Slovacchia come un “terreno fertile” per la propaganda russa, mettendo in guardia sul fatto che queste elezioni saranno un test sulla vulnerabilità dei sistemi democratici all’arma della manipolazione di massa in mano al Cremlino.

Al momento, l’esito delle elezioni rimane incerto e non è garantito che Fico otterrà la maggioranza per governare. Tuttavia, la semplice possibilità del suo ritorno preoccupa l’Europa. L’ex comunista non ha mai nascosto la sua simpatia per Vladimir Putin, sostenendo apertamente l’invasione dell’Ucraina e promettendo di bloccare gli aiuti militari a Kiev e di opporsi all’adesione dell’Ucraina alla NATO.

L’evoluzione di questa situazione verrà valutata nel tempo, ma la questione slovacca potrebbe approfondire le divisioni emergenti in Europa riguardo al sostegno all’Ucraina. Fino ad ora, l’UE ha mantenuto una posizione compatta, nonostante le divergenze del premier ungherese Viktor Orbán. Tuttavia, l’escalation nella disputa sul grano ucraino e l’inaspettata reticenza di Varsavia nel continuare a fornire armi a Kiev, unite alle incertezze sul campo di battaglia, stanno creando una frattura che, nel futuro, potrebbe trasformarsi in una profonda divisione.

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