La tregua umanitaria deve continuare, e l’Egitto deve aprire altri valichi oltre a Rafah, perchè «i civili di Gaza ne hanno bisogno». Questi i messaggi lanciati dal premier spagnolo Pedro Sanchez e quello belga Alexander de Croo, oggi al Cairo.
«Dobbiamo porre fine a questa catastrofe umanitaria. Gli aiuti umanitari devono entrare a Gaza in modo sufficiente e regolare», ha detto Sanchez, ringraziando l’Egitto per gli sforzi finora profusi ed esprimendo l’impegno della Spagna e dell’intera Unione Europea nel sostenerlo.
«Dobbiamo iniziare oggi l’attuazione finale della soluzione dei due Stati. Abbiamo bisogno di un approccio serio per raggiungere la pace e qualsiasi soluzione deve essere globale», ha aggiunto.
De Croo ha definito una «buona notizia» il rilascio di 13 ostaggi israeliani, «ma abbiamo bisogno di qualcosa in più – ha aggiunto -. L’obiettivo finale è un cessate il fuoco permanente».
I due premier, a capo di una delegazione di alcuni diplomatici, visiteranno oggi il valico di Rafah e la città di al-Arish – ha detto il presidente della Mezzaluna Rossa egiziana, per ispezionare gli aiuti e incontrare un certo numero di cittadini in partenza dalla Striscia di Gaza. Saranno accolti e accompagnati durante il tour da Mohamed Abdel Fadel Shousha, governatore del Nord Sinai, e dai dirigenti della Mezzaluna Rossa egiziana.
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