Un eccesso di zelo, perché il massacro di Gaza è sotto gli occhi di tutti. Zineb El Rhazoui, giornalista francese e attivista contro il fondamentalismo islamico, è stata privata del prestigioso premio intitolato a un sopravvissuto francese all’Olocausto per aver condiviso un controverso post sui social media che attaccava Israele, riferisce AFP.
La scrittrice e commentatrice televisiva di origine marocchina sabato ha ripubblicato una dichiarazione su X, ex Twitter, paragonando il bombardamento israeliano di Gaza all’Olocausto e accusandolo di “genocidio”.
Nel 2019 ha vinto il premio Simone Veil, dal nome della pionieristica politica femminista, per il suo lavoro “in difesa della laicità, nella lotta contro ogni forma di oscurantismo e per l’uguaglianza tra donne e uomini”.
Era editorialista presso la rivista satirica francese Charlie Hebdo, che è stata l’obiettivo di un attacco terroristico nel 2015 da parte di estremisti irritati dalle sue caricature del profeta Maometto. El Rhazoui non era a Parigi il giorno dell’attentato.
