C’è anche Lev Aleksandrovič Ponomarëv alla manifestazione spontanea in corso a Parigi davanti all’ambasciata della Federazione Russa. Un sit-in, alla notizia della morte di Alexei Navalny.
Ponomarev, a Mosca bollato come “agente straniero”, è un attivista e oppositore politico di Putin, direttore esecutivo del movimento panrusso “Per i Diritti Umani”, e tra i fondatori della ONG russa Memorial, insieme al Premio Nobel Andrej Sakharov e del “Fondo in difesa dei detenuti”.
Ponomarev è noto per essere un capofila della dissidenza sovietica, tanto da essere stato tra i primi ad essere inserito nella lista nera degli “agenti stranieri” in Russia. Memorial, organizzazione che “scavava” anche negli orrori dei regimi sovietici, è stata smantellata dalla repressione di Putin.