"Mad Max", il soldato eroe che recupera proiettili russi inutilizzati
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"Mad Max", il soldato eroe che recupera proiettili russi inutilizzati

Il suo nome è Max, ha 36 anni, ed è considerato un eroe dall'esercito ucraino. La sua storia è raccontata dal Wall Street Journal, che ha avuto l'opportunità di incontrarlo.

"Mad Max", il soldato eroe che recupera proiettili russi inutilizzati
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7 Aprile 2024 - 01.05


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Il suo nome è Max, ha 36 anni, ed è considerato un eroe dall’esercito ucraino. La sua storia è raccontata dal Wall Street Journal, che ha avuto l’opportunità di incontrarlo.

Max Polyukhovych, conosciuto con il soprannome “Mad Max”, si dedica al recupero di proiettili russi inutilizzati per l’esercito ucraino sul fronte. Il giornale lo descrive come “un’importante fonte di munizioni per le brigate sul fronte orientale”, considerando la scarsità di proiettili nell’esercito ucraino.

Secondo quanto riportato dal WSJ, Max si avventura nelle zone di ritirata russa, alla ricerca di proiettili abbandonati, arrivando persino a immergersi nelle paludi e attraversare campi minati per questo scopo. Una parte dei proiettili recuperati può essere utilizzata immediatamente dall’artiglieria ucraina. Max porta i proiettili nel suo laboratorio improvvisato, adattando gli esplosivi per renderli utilizzabili sui droni.

Max Polyukhovych combatte nell’Ucraina orientale da otto anni, principalmente impegnato nello sminamento. Tuttavia, nel primo anno della guerra su vasta scala, ha partecipato anche a operazioni offensive. La scorsa estate è stato ferito, e da allora si dedica a tempo pieno al recupero e alla preparazione delle munizioni.

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Max sostiene di aver fornito all’esercito ucraino almeno 14.000 proiettili e 4.000 pezzi di esplosivo per droni. Gli ufficiali della 92a brigata d’assalto delle forze armate ucraine confermano di aver ricevuto più di 8.000 proiettili da Max. Attualmente, l’esercito ucraino spara circa duemila proiettili al giorno. Tuttavia, a causa della carenza di munizioni, sono costretti a limitare gli spari contro obiettivi russi.

Max ha estratto 2.500 proiettili dalle paludi intorno a Izyum, proiettili abbandonati dalle truppe russe nel settembre 2022. Di notte, raccoglie esplosivi per droni anche nei campi minati, neutralizzando le mine anticarro russe. Max commenta: “Quei bastardi hanno ricoperto la mia patria dei loro maledetti esplosivi – li raccogliamo, li adattiamo e li rimandiamo indietro”.

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