Nikita Tsitsagi era un giovane corrispondente di guerra russo. Qualche giorno addietro è morto in prima linea, colpito da un drone ucraino.
Nikita era un corrispondente di guerra anomalo. Probabilmente la sua prima guerra. Proprio perché dentro la guerra c’era, anima e corpo, voleva che tutto finisse al più presto. Russo, dalla parte di chi ha invaso, ma non ha mai avuto una parola di odio per il “nemico”. Vedeva nei civili dell’una è dell’altra parte solo vittime innocenti di questa follia lunga ormai 850 giorni.
A Mariupol Nikita aveva aiutato i civili che fuggivano, e si era fatto pure carico di portare in salvo cani e gatti dell’umanità dispersa dalle bombe. Oggi ci sono stati I funerali di Nikita. Questa guerra, che mai si doveva iniziare, ora dovrebbe finire anche per onorare Nikita.