Cisgiordania, escalation dei coloni israeliani: case attaccate e uliveti distrutti sotto protezione militare
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Cisgiordania, escalation dei coloni israeliani: case attaccate e uliveti distrutti sotto protezione militare

Nuova giornata di violenze dei coloni israeliani nella Cisgiordania occupata, con una serie di attacchi coordinati contro abitazioni, terreni agricoli e contadini palestinesi nell’area di Ramallah e Tubas.

Cisgiordania, escalation dei coloni israeliani: case attaccate e uliveti distrutti sotto protezione militare
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26 Dicembre 2025 - 17.57


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Nuova giornata di violenze dei coloni israeliani nella Cisgiordania occupata, con una serie di attacchi coordinati contro abitazioni, terreni agricoli e contadini palestinesi nell’area di Ramallah e Tubas. Episodi che confermano una sistematica violazione della legalità internazionale e dei diritti della popolazione civile palestinese.

A Turmus Ayya, a nord-est di Ramallah, gruppi di coloni provenienti dall’insediamento di Shilo hanno preso di mira l’abitazione della famiglia Abu Awad. L’attacco, avvenuto venerdì, non ha provocato feriti né danni materiali, ma si inserisce in una lunga scia di intimidazioni contro i residenti del paese, bersaglio ricorrente di aggressioni, incursioni e minacce.

Nella stessa area, i coloni hanno avviato la coltivazione forzata di terreni di proprietà palestinese, nel tentativo di consolidare un avamposto coloniale illegale recentemente creato a ovest della cittadina. Secondo fonti locali, un gruppo di coloni ha invaso le pianure occidentali di Turmus Ayya, arando circa 25 dunum di terra coltivata a ulivi. Nella notte precedente, erano già stati sradicati circa mille giovani alberi di ulivo di tre anni, infliggendo un grave danno economico e ambientale alla comunità locale.

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Parallelamente, a Khirbet Yarza, a est di Tubas, altri coloni hanno impedito a diversi agricoltori palestinesi di lavorare le proprie terre. Il capo del consiglio del villaggio, Mukhles Masaeid, ha riferito che i coloni hanno tentato di aggredire un residente e hanno costretto con la forza gli altri contadini ad abbandonare i campi mentre stavano arando. L’area è da tempo sottoposta a una presenza costante di coloni, che attaccano ripetutamente persone e proprietà palestinesi.

Questi episodi non sono eventi isolati, ma parte di una strategia sistematica di intimidazione, espropriazione e colonizzazione forzata, portata avanti con l’obiettivo di sottrarre terra ai palestinesi e ampliare gli insediamenti illegali. Azioni che avvengono regolarmente sotto la protezione delle forze di occupazione israeliane, in aperta violazione del diritto internazionale e senza alcuna conseguenza per i responsabili.

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