Sanremo partirà da Benigni: il racconto della Costituzione davanti a Mattarella
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Sanremo partirà da Benigni: il racconto della Costituzione davanti a Mattarella

Il 75esimo della Carta Costituzionale all'Ariston dopo che Gianni Morandi avrà intonato l'inno di Mameli. Subito dopo la kermesse musicale.

Sanremo partirà da Benigni: il racconto della Costituzione davanti a Mattarella
Sergio Mattarella con la figlia Laura alla Scala
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7 Febbraio 2023 - 16.37 Culture


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di Marcello Cecconi

Nessuno ha mai pensato che Sanremo fosse solo musica. Sanremo è Sanremo. Cioè un po’ di tutto. Musica, artisti, intrattenimento, costume, informazione, politica. Da poco, Amadeus, ha sorprendentemente annunciato: “Ho il piacere che questa sera, per la prima volta nella storia del Festival, sarà presente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sono grato al Presidente che ha accettato questo invito e ringrazio Giovanni Grasso e Lucio Presta che hanno lavorato a lungo per questo. La sua presenza è segno della vicinanza del capo dello Stato al mondo della Cultura e per celebrare i 75 anni della Costituzione”

Perciò questa sera, il festival di Sanremo, scatterà con l’inno di Mameli cantato da Gianni Morandi di fronte ad un Ariston che avrà fra gli spettatori anche il Presidente della Repubblica e la figlia Laura. Il tutto avverrà nell’arco delle iniziative che tendono a ricordare il 75esimo della Costituzione Italiana, traguardo che sta a cuore a Mattarella e, che in questo caso, sarà valorizzata dall’intervento, sul palco ovviamente, di Roberto Benigni, che avrà quindici minuti per spiegarci in profondità, ma con la leggerezza che gli è consueta, alcuni articoli della Carta Costituzionale entrata in vigore il 1 gennaio 1948.

Uno degli articoli che potrebbe essere messo sotto la lente del vincitore dell’Oscar potrebbe essere l’art. 9 della Costituzione “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.

Così ha spiegato la presenza del Presidente il portavoce del Quirinale, Giovanni Grasso, fatto intervenire da Amadeus a rispondere direttamente alle domande dei giornalisti alla conferenza stampa di questa mattina: “Quest’anno il Presidente ha già iniziato a partecipare ad alcune iniziative per i 75 anni della Costituzione, come nel Giorno della Memoria. Sembrava giusto, dato che la Costituzione parla di promozione della cultura, rendere omaggio anche alla cultura popolare, e questo è il Festival della cultura popolare”.

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