Lo hanno capito anche i sassi che Salvini si presenta come paladino dell’energia nucleare solo per poter andare contro le rinnovabili da lui sempre detestate, salvo l’innamoramento dell’eolico ai tempi di Siri.
Del resto che sia un nemico della transizione ecologica e che se dipendesse da lui l’Italia sarebbe allineata a Trump e Bolsonaro lo hanno capito anche i sassi.
Ma non tutti credono al capo della Lega.
“Oggi Matteo Salvini fa il paladino del nucleare, ma in passato sulla collocazione delle scorie è stato un campione della prospettiva Nimby, dicendo no a varie soluzioni prospettate. Un po’ di coerenza, soprattutto su un tema così importante, non guasterebbe”.
Lo afferma Alessia Rotta (Pd), presidente della Commissione Ambiente della Camera.
“Questo è uno dei motivi per cui – aggiunge – oggi il nucleare non può essere all’ordine del giorno. Peraltro gli studi sul nucleare proseguono anche in Italia, ma prima di pensare a questa prospettiva, tutta da verificare e comunque non di rapida attuazione, ci sono molte cose ancora da fare”.