L’Irlanda sta valutando la possibilità di limitare il periodo di tempo in cui i rifugiati ucraini che arrivano nel paese possono rimanere in alloggi statali a tre mesi prima di dover trovare un alloggio, ha riferito lunedì l’Irish Examiner, citando una fonte governativa.
Quasi 100.000 ucraini sono fuggiti in Irlanda dall’inizio dell’invasione russa nel febbraio 2022, cifra che secondo il governo equivale all’1,6% dei rifugiati ucraini in Europa. A settembre erano circa 72.000 gli alloggi forniti dallo Stato.
Al momento non ci sono limiti al tempo in cui i rifugiati ucraini possono rimanere lì, ma il sistema è stato messo a dura prova per mesi a causa di una più ampia carenza di alloggi, con gli arrivi che a volte devono soggiornare in strutture improvvisate come palazzetti dello sport o addirittura in tende.
La modifica presa in considerazione si applicherebbe ai nuovi arrivati che dovrebbero trovare un alloggio privato in affitto o trasferirsi in una proprietà destinata all’uso da parte dei proprietari di casa dopo tre mesi, ha riferito l’Irish Examiner.
Argomenti: guerra russo-ucraina
