Covid-19 o malanno di stagione? I modi per distinguerli
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Covid-19 o malanno di stagione? I modi per distinguerli

Come spiega Francesco Broccolo (microbiologo clinico dell’Università di Milano-Bicocca): "Non si può fare una diagnosi differenziale fai-da-te basandosi solo sui sintomi".

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4 Settembre 2020 - 07.57


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Come distinguere sintomi di un malanno comune da quelli della Covid-19? Con l’arrivo della brutta stagione sarà sempre più importante capire quando abbiamo preso un semplice raffreddore o quando invece siamo stati contagiati dal Coronavirus, soprattutto in vista della riapertura delle scuole. Fermo restando che se un bambino sta male è bene che stia a casa in qualunque situazione, come spiega Francesco Broccolo (microbiologo clinico dell’Università di Milano-Bicocca): “Non si può fare una diagnosi differenziale fai-da-te basandosi solo sui sintomi. Per questo i laboratori di analisi si stanno attrezzando per fare tamponi con un ampio pannello diagnostico, in modo che con un solo test si possa distinguere il virus SarsCov2 dagli altri coronavirus e dai virus influenzali e respiratori di stagione”. 
Quindi, l’ultima parola l’ha sempre il tampone. Tuttavia, ci sono alcuni sintomi che possono far escludere con un ragionevole margine di incertezza la presenza del Coronavirus: “In linea di massima possiamo escludere Covid-19 se la tosse è grassa e produttiva, oppure se si ha una congiuntivite di tipo catarrale, col classico occhio impastato: questi problemi sono solitamente di origine batterica”, precisa Broccolo.
Se è presente un rash cutaneo con macchioline ”è più probabile che si tratti di una malattia esantematica”, mentre una gastroenterite senza febbre ”è poco probabile che sia Covid, anche se il bambino va comunque tenuto a casa”.
Il problema arriva nel caso di raffreddore, che è del tutto indistinguibile dalla Covid. Per questo, conclude Broccolo, “auspico che vengano fatti test rapidi agli studenti che all’entrata a scuola dovessero presentare il sintomo, in modo da avere una risposta in pochi minuti: l’esame non è molto sensibile ma permette comunque di avere una prima scrematura dei casi”.

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