Scontro tra Tornado: è polemica sulle esercitazioni a bassa quota
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Scontro tra Tornado: è polemica sulle esercitazioni a bassa quota

Sequestrati i filmati amatoriali sull'incidente sopra Ascoli Piceno, in modo da cercare di stabilire l'esatta quota di volo. Pinotti: gli aerei erano in ottimo stato.

Scontro tra Tornado: è polemica sulle esercitazioni a bassa quota
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21 Agosto 2014 - 13.22


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Diversi testimoni che hanno assistito all’incidente tra i due Tornado, avvenuto nei cieli sopra Ascoli Piceno, hanno raccontato che volavano troppo bassi. E c’è chi dice anche che i jet sono arrivati a sfiorare le case e ad essere ad altezza quercia.

È per questo che gli investigatori hanno sequestrato i filmati amatoriali, in modo da cercare di stabilire l’esatta quota di volo, tanto più che pochi istanti prima di schiantarsi i Tornado erano scomparsi dai radar.

Di tutta risposta l’Aeronautica militare ha comunicato che i due jet volavano in quell’area a 600 metri di altezza. Il colonnello Urbano Floreani non vuole nemmeno considerare l’ipotesi che i suoi quattro colleghi – Alessandro Dotto, Giuseppe Palminteri, Mariangela Valentini e Paolo Piero Franzese – siano morti per una sorta di sfida tra di loro. “Non scherziamo”, dice a Il Corriere. “Erano piloti esperti e con numerose missioni operative alle spalle. Non c’è ragione di pensare che non si siano attenuti alle regole del volo”.

Le operazioni di ricerca – Intanto proseguono, con 150 uomini sul campo, le ricerche su un’area boschiva montana vasta 46 ettari, molto impervia e difficile da controllare, dei due piloti dell’Aeronautica militare rimasti vittime dell’incidente. Ieri nella zona tra Poggio Anzu, Casamurana e Tronzano, tra i Comuni di Ascoli e Venarotta, erano stati rinvenuti, a 800 metri di distanza tra di loro, i corpi e carbonizzati degli altri due aviatori che hanno perso la vita nello scontro in volo tra i due Tornado, poi precipitati a terra.

La loro identità non è ancora stata ufficializzata dalle autorità. Nel pomeriggio sembrava che un terzo cadavere fosse stato scoperto in un terreno privato in località Casacagnano, nel Comune di Roccafluvione, sul versante opposto dell’area principale delle ricerche e dell’incendio boschivo provocato dallo schianto. Ma la notizia non è stata confermata.

“Noi li cerchiamo ancora come se fossero vivi”, dice una fonte dei vigili del fuoco di Ascoli, riferendosi al pilota e al navigatore che mancano all’appello. Ma le speranze di trovarli in vita sono ridotte al lumicino. L’incendio che era scoppiato martedì pomeriggio alle 16,30 subito dopo la caduta a terra dei frammenti dei due aerei è stato completamente spento.

Pinotti: i caccia erano in ottimo stato – Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, parla di aerei efficienti, ribadendo che le missioni addestrative sono “in regola con le norme”. Ma da varie parti politiche, dal Pd, a Sel a M5S, si levano richieste di chiarimenti. I chiarimenti tecnici dovrà darli una commissione istituita dall’ Ispettorato alla sicurezza del volo, mentre la Procura di Ascoli sottolinea ancora una volta la sua competenza sulla vicenda, aprendo un fascicolo per disastro colposo.

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