“In questi giorni ho ascoltato mamme disperate. Mai ho toccato con mano così tanta povertà”. Parole che arrivano dallo Zen2 di Palermo. A pronunciarle, Daniela Lo Verde, dirigente dell’istituto comprensivo “Giovanni Falcone”, la stessa che all’inizio dell’emergenza legata alla diffusione della pandemia, alla chiusura delle scuole, lanciò un allarme sul rischio “dispersione scolastica”.
Daniela Lo Verde, che qui, allo Zen2 di Palermo di battaglie ne ha conosciute tante, una al giorno, si guarda attorno e si fa portavoce di una sofferenza diffusa e di dimensioni preoccupanti.
Qui dove distanza e abbandono si pagano pesantemente nella partita sempre impari con la mafia, la crisi diventa inquietante. La mia idea di scuola è quella di essere una comunità – dice la dirigente della scuola “Falcone”- Anche chi lavorava in nero oggi non ha più nulla. I papà che vendevano frutta o facevano qualche altro piccolo lavoro per sbarcare il lunario ora non possono fare più nulla”. Una emergenza non nuova la povertà, nuove le dimensioni. Ed anche questa volta la scuola, presidio di democrazia, non è rimasta con le mani in mano.
“Ci siamo guardati in faccia”, ha ha detto Daniela Lo Verde – con i docenti abbiamo deciso di organizzarci, scendere in campo in prima persona per aiutare le famiglie più bisognose”. E così, è stata aperta una raccolta fondi, mettendo a disposizione il conto corrente della scuola per poi dare alle famiglie dei voucher da 50 euro da spendere nel più vicino centro commerciale. Un’idea legata all’impossibilità, questa volta, di portare pacchi spesa alle famiglie.
“La nostra scuola scende in campo per venire incontro alle famiglie disagiate che vivono nel quartiere. La distribuzione della spesa solidale avverrà tenendo conto di un elenco segnalato da enti istituzionali del territorio”, si legge sulla pagina Facebook. I primi a tassarsi per avviare la raccolta sono stati proprio la dirigente e gli insegnanti, già distribuiti i primi buoni.
“Ho pianto vedendo le foto dei miei alunni con la spesa”, le parole della direttrice della “Falcone”. “In un quartiere già molto difficile e che cerca ogni giorno con sforzo e fatica di rialzarsi -a detto la direttrice – non possiamo permettere che questa emergenza tolga ogni speranza e lasci un’eredità ben più amara di quanto previsto. La comunità scolastica sente vivo e forte il bisogno di non abbandonare i propri alunni e le loro famiglie allo sconforto e agli stenti. per non essere soli – ha concluso -chiediamo l’aiuto di tutti. Chi volesse contribuire, può effettuare un bonifico sul conto corrente della scuola: IT 69 C 03069 04612 100000046019 Causale: ‘Fondo sostegno famiglie’”, si legge sul sito dell’istituto “Giovanni Falcone” dello Zen2 di Palermo.
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