Il cardinal Bassetti celebra messa e ringrazia per essere sopravvissuto al Covid: "Il Natale più bello per me"
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Il cardinal Bassetti celebra messa e ringrazia per essere sopravvissuto al Covid: "Il Natale più bello per me"

"Per me è speciale - ha detto ancora Bassetti - anche perché posso riavvicinare la gente e posso offrire la mia preghiera, seppur ancora sofferta per la convalescenza"

Cardinal Bassetti
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25 Dicembre 2020 - 14.00


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Il presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, il cardinale Gualtiero Bassetti oggi ha detto: “Nonostante tutto quello che sta accadendo posso dire che questo diventa il Natale più bello della mia vita”.
In occasione della messa di Natale di questa mattina nella cattedrale di Perugia il prelato è tornato a celebrare per la prima volta dopo la guarigione dal Covid, per il quale è stato a lungo ricoverato. “Questo – ha aggiunto con i giornalisti – è un giorno e un Natale speciale, anche se siamo ancora nel cuore di questa pandemia”.

Ripensando ai giorni difficili in cui era ricoverato per il Covid, il presidente della Cei ha confidato di “aver pianto”. “Non per me – ha detto – ma per la mia gente”. “In quei momenti – ha aggiunto prima di celebrare la messa del Natale – ti vengono in mente tutte le persone che hai incontrato nella vita. La morte di un pastore è sempre un momento corale, se fossi morto non sarei morto da solo”.

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“Per me è speciale – ha detto ancora Bassetti – anche perché posso riavvicinare la gente e posso offrire la mia preghiera, seppur ancora sofferta per la convalescenza”. “Questa è la gioia più grande che oggi mi ha fatto il Signore”, ha concluso il presidente della Cei. Nell’omelia il cardinale ha detto: “Fratelli e Sorelle, è davvero indescrivibile l’emozione con cui torno a celebrare la Santa Eucaristia nella nostra amata chiesa cattedrale, dopo i giorni drammatici del ricovero ospedaliero e poi della convalescenza”.

“Sono grato al Signore di poter essere ancora con voi a spezzare il pane e di vita. Ringrazio tutti per la vicinanza e la fervorosa preghiera al Signore e alla Madonna della Grazia. L’affetto e la preghiera di tanta gente, ne sono certo, mi ha aiutato tanto a vincere il male. Il Bambino Gesù, con la sua fragilità, ci insegna ad avere fiducia e a guardare al futuro sempre con speranza”.

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