Mentre i politici reazionari negano l'omofobia, un'attivista è stato pestato a sangue in Friuli
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Mentre i politici reazionari negano l'omofobia, un'attivista è stato pestato a sangue in Friuli

I carabinieri ora sono sulle tracce di tre ragazzi giovani. “Non mi sento bene, ho ancora dolori in tutto il corpo e vertigini, ho ricevuto troppi calci in testa" racconta Antonio Parisi

Antonio Parisi
Antonio Parisi
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17 Febbraio 2021 - 18.47


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Un pestaggio in piena regola, violento e che poteva sfociare in una tragedia. Motivo? Sempre quello: la vittima infatti è l’attivista Lgbtqi+ Antonio Parisi che ieri sera è stato aggredito insieme ad altri due amici nella piazza di Repen (Monrupino). I carabinieri ora sono sulle tracce di tre ragazzi giovani.
“Non mi sento bene, ho ancora dolori in tutto il corpo e vertigini, ho ricevuto troppi calci in testa e adesso andrò di nuovo in ospedale per un controllo – racconta Antonio – Ricordo che eravamo in osmizza e dei ragazzi ubriachi e molesti che non conoscevo hanno iniziato a provocarmi. Ho lasciato correre fino a quando il locale non ha chiuso e siamo andati a fare un giro per il paese. In piazza si sono avvicinati a me e ai miei amici e nel giro di pochi minuti ci hanno picchiato furiosamente, senza darci il tempo di realizzare e reagire. È stata un’aggressione di una brutalità incredibile. Sono ancora sotto choc, mi fa male parlarne, ma è giusto che la gente sappia”. 

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