Frecce tricolori: avviso di garanzia al maggiore Oscar Del Dò (ma è un atto dovuto)
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Frecce tricolori: avviso di garanzia al maggiore Oscar Del Dò (ma è un atto dovuto)

Un avviso di garanzia da parte della procura di Ivrea è stato notificato al pilota. Il provvedimento è un atto indispensabile per procedere ad alcuni accertamenti tecnici irripetibili

Frecce tricolori: avviso di garanzia al maggiore Oscar Del Dò (ma è un atto dovuto)
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18 Settembre 2023 - 17.23


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Un atto dovuto, anche perché altrimenti non sarebbe possibile fare alcuni accertamenti.

Il maggiore Oscar Del Dò, il pilota della Freccia Tricolore che sabato si è schiantata al suolo nei pressi dell’aeroporto Torino-Caselle e che ha portato alla morte di una bambina di 5 anni, Laura Origliasso, ha detto ai colleghi, ancora molto scosso e turbato, di essere “profondamente addolorato per quello che è successo.

“Sto solo pensando alla piccola Laura”, ha sottolineato. Durante gli istanti prima dell’impatto il pilota ha cercato di posizionare l’aereo in modo da evitare le case. Del Dò ha ricevuto un avviso di garanzia, atto indispensabile per procedere ad alcuni accertamenti tecnici irripetibili e non legato ad accuse specifiche.

Chi è Oscar Del Dò – Il maggiore Oscar Del Dò, 35enne di Torreano di Martignacco (Udine), non lontano dalla base aerea di Rivolto, era entrato nelle Frecce Tricolori il 19 dicembre 2019, faceva il terzo gregario sinistro (pony 7). Lo ricorda il Messaggero Veneto, sottolineando che per Del Dò era il sogno della vita, “ci aveva creduto da sempre”. Il debutto ufficiale ci sarebbe stato nell’estate 2020, al termine della fase di addestramento. Oggi Del Dò è il secondo gregario sinistro della formazione (Pony 4); è un pilota esperto, con oltre 2mila ore di attività alle spalle e proviene dal 132/o Gruppo del 51° Stormo di Istrana.

Avviso di garanzia al pilota

  Un avviso di garanzia da parte della procura di Ivrea è stato notificato al pilota. Il provvedimento è un atto indispensabile per procedere ad alcuni accertamenti tecnici irripetibili e non è legato ad accuse specifiche o ad attribuzioni di responsabilità.

L’atto è stato notificato dai carabinieri e, secondo quanto si apprende, contiene soltanto riferimenti al titolo di reato (disastro e omicidio in forma colposa) per il quale è stato aperto il procedimento giudiziario. Al pilota  è stato affidato un avvocato d’ufficio. È possibile che la difesa del militare sarà assunta da un legale dell’Avvocatura dello Stato. 

Il Messaggero Veneto ha rintracciato il professore Mauro Fasano, coordinatore della sezione aeronautica dell’istituto udinese Malignani, insegnante della futura Freccia. Lo ricorda come “un ragazzo in gamba, serio, preparato, preciso e molto meticoloso” che “si è impegnato tanto per riuscire a realizzare il suo sogno di entrare nelle Frecce”. Sostiene che, da quanto ha visto dal video dello schianto, “Oscar ha cercato in tutti i modi di tenere in assetto l’aereo riuscendo a eseguire la manovra di eiezione poco prima dell’impatto. Ha fatto quello che doveva essere

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