Diffuso l'identikit di Giovanni Motisi, l'ultimo latitante di mafia della fase stragista di Cosa Nostra
Top

Diffuso l'identikit di Giovanni Motisi, l'ultimo latitante di mafia della fase stragista di Cosa Nostra

Giovanni Motisi è l’ultimo latitante di mafia, protagonista della fase stragista di Cosa Nostra. Motisi, latitante dal 1998, è nell`Elenco dei latitanti di "massima pericolosità" del "programma speciale di ricerca" del Ministero dell`Interno.

Diffuso l'identikit di Giovanni Motisi, l'ultimo latitante di mafia della fase stragista di Cosa Nostra
Giovanni Motisi
Preroll

globalist Modifica articolo

19 Aprile 2024 - 09.44


ATF

Giovanni Motisi è l’ultimo latitante di mafia, protagonista della fase stragista di Cosa Nostra. Motisi, latitante dal 1998, è nell`Elenco dei latitanti di “massima pericolosità” del “programma speciale di ricerca” del Ministero dell`Interno.

Le indagini per la sua cattura, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, proseguono senza sosta, spiega la Polizia, e a tal fine vengono adoperate anche le più moderne tecnologie investigative, tra cui appunto quella della rielaborazione della fisionomia del volto con il sistema della “age progression”.

La tecnica consiste nell`invecchiamento fisionomico progressivo, partendo dalla studio e dall`attualizzazione di alcuni specifici profili antropometrici che caratterizzano la famiglia di appartenenza del ricercato. Sfruttando le professionalità e le avanzate tecnologie del Servizio di Polizia Scientifica della Polizia, sono state così “rivisitate” ed attualizzate alcune immagini del latitante, risalenti agli anni `80 ed alla fine degli anni `90. Tale attività tecnica ha consentito di realizzare un prototipo con alcune possibili variazioni degli attuali connotati del viso di Motisi.

Leggi anche:  Pio La Torre e Rosario Di Salvo: la memorie preziosa delle vittime di mafia

Si tratta di un ulteriore tentativo di stringere il cerchio delle indagini per arrivare alla cattura del latitante. Il nuovo identikit agevolerà il lavoro degli investigatori del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Palermo, ma potrà servire anche a sollecitare la collaborazione dei cittadini.

Native

Articoli correlati