Carlo Calenda ha raccolto il pessimo risultato del Terzo Polo in Friuli Venezia Giulia con sportività. Il leader di Azione, su Twitter ha fatto riferimento al percorso di Giorgia Meloni per spiegare il lungo cammino che attende un soggetto politico che all’ultima tornata elettorale non è arrivato neanche al 5%.
«Come si fa a costruire un grande partito che spezzi la maledizione del bipopulismo senza prendere anche grandi ceffoni? Nessuna cosa di una qualche importanza può essere costruita facilmente. Ed è precisamente questo che i riformisti hanno dimenticato. La Meloni è stata dieci anni tra il 3-4%. Ma non ha mollato. Noi partiamo da una base doppia. Ma il percorso sarà comunque complesso e lungo. Del resto che senso ha altrimenti fare politica?».
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