Camera, la maggioranza cade sullo scostamento di bilancio. Schlein: "Dilettanti"
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Camera, la maggioranza cade sullo scostamento di bilancio. Schlein: "Dilettanti"

L'aula della Camera ha respinto la risoluzione di maggioranza che autorizza lo scostamento di bilancio per 3,4 miliardi nel 2023 e 4,5 miliardi nel 2024.

Camera, la maggioranza cade sullo scostamento di bilancio. Schlein: "Dilettanti"
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27 Aprile 2023 - 19.11


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Un governo improbabile o un incidente di percorso o meglio un incidente di percorso di una maggioranza capace solo di spartirsi posti e fare propaganda spicciola.

L’aula della Camera ha respinto la risoluzione di maggioranza che autorizza lo scostamento di bilancio per 3,4 miliardi nel 2023 e 4,5 miliardi nel 2024.

La risoluzione ha ottenuto 195 voti favorevoli, 19 contrari e 105 astenuti, ma non essendo stata raggiunta la maggioranza assoluta, il testo è stato respinto. Per l’approvazione sono mancati sei voti. L’opposizione ha accolto l’esito con un applauso. Il mancato via libera allo scostamento di bilancio non consente di votare le risoluzioni sul Def.

Euforia dell’opposizione

 Al momento della bocciatura, mentre il vicepresidente di turno Fabio Rampelli, cercava di capire quanto accaduto, con i funzionari d’aula, dai banchi delle opposizioni si sono partiti grida di gioia e applausi. “Colleghi… capisco l’euforia dell’opposizione”, ha detto Rampelli richiamando l’aula all’ordine. A seguito della mancata autorizzazione, non si è proceduto al voto sulle risoluzioni al Def. La seduta è stata quindi interrotta temporaneamente.

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Poco prima, la risoluzione di maggioranza era stata approvata dal Senato con 110 sì, 59 no e 4 astensioni.

Alla votazione erano 25 gli assenti nella maggioranza

 Sono stati 25 i deputati di maggioranza che non hanno partecipato nell’Aula della Camera alla votazione sulla risoluzione sullo scostamento di bilancio che non è stata approvata. Scorrendo i tabulati della votazione si evince che il gruppo con più assenti è stato quello della Lega (11), seguito da Forza Italia (9) e cinque di Fratelli d’Italia.

M5S: “Meloni vada subito al Quirinale”

 “Siete degli incapaci: dite ai percettori di reddito di cittadinanza di andare a lavorare. Ma veniteci voi a lavorare. Il presidente Meloni vada subito al Quirinale a farsi guidare. State creando una instabilità finanziaria che non possiamo permetterci”. Lo ha detto nell’Aula della Camera Francesco Silvestri di M5S.

Schlein: “Siamo al dilettantismo ma lo paga l’Italia”

 “Delle due l’una: o siamo di fronte a un episodio di imperdonabile sciatteria o alla prova conclamata delle divisioni della maggioranza. In entrambi i casi si dimostra la totale inadeguatezza di questo Governo e di questa maggioranza, che dovranno risponderne davanti al Paese”. Lo ha affermato la segretaria del Pd Elly Schlein. “Sono andati sotto per mancanza dei voti necessari sullo scostamento di bilancio, ovvero una decisione fondamentale che impatta sui conti pubblici e quindi sulle famiglie e sulle imprese. Siamo al dilettantismo, il problema è che lo pagano l’Italia e la sua credibilità”.
 

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Giorgetti: “Non c’è nessun problema politico”

 “Nessun problema politico, è che i deputati o non sanno o non si rendono conto”, ha dichiarato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti uscendo dall’aula della Camera, visibilmente irritato.

Lupi (Nm): “Bocciatura errore, non segnale politico”

 “Il governo ora approverà una nuova risoluzione in consiglio dei ministri. La cosa grave è che questo contenuto finanziava il taglio del cuneo fiscale dal primo maggio. E invece andrà rifatto il doppio passaggio al Senato e alla Camera. Nessun problema politico, ma chi era in missione non aveva capito forse la situazione”. Lo ha detto il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi.

Leo: “Bisognerà correggere i saldi al ribasso”

 “Certo che bisognerà ritoccare i saldi. Oggi lo sfasamento era 4,35-4,50%. Se non è stato approvato quello bisognerà correggerlo al ribasso, quindi ad esempio 4,49%”. Così il viceministro all’Economia Maurizio Leo.
 

Dopo la bocciatura alla Camera dello scostamento di bilancio, è stata convocata una riunione del Consiglio dei ministri.

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