Elly Schlein: "L'alleanza con il M5s non è morta, le polemiche con le forze di opposizione non ci interessano"
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Elly Schlein: "L'alleanza con il M5s non è morta, le polemiche con le forze di opposizione non ci interessano"

Elly Schlein (Pd): «Il ruolo del presidente della Repubblica non si tocca, e dire che non è stato toccato in questa riforma è una bugia. La destra vuole il modello dell'uomo o della donna sola al comando ma il Paese ha già dato». 

Elly Schlein: "L'alleanza con il M5s non è morta, le polemiche con le forze di opposizione non ci interessano"
Elly Schlein
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15 Aprile 2024 - 12.07


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Durante l’intervista con la Stampa Estera, Elly Schlein ha parlato anche della politica interna e dell’operato del Governo Meloni. «Con la destra siamo allo scontro su fondamentali costituzionali, dai tagli alla sanità alla scuola, dall’autonomia al premierato. Con questa autonomia una sedicente patriota spacca in due l’Italia, vuol cambiare la costituzione a colpi di maggioranza con un premierato che mette a repentaglio l’equilibrio tra i poteri». 

«Il ruolo del presidente della Repubblica è stato sempre un elemento di stabilità e di credibilità internazionale. Per noi non si tocca. Dire che questa riforma non lo fa è una bugia e lo capisce anche un bambino. Noi continueremo a batterci su questo».

«Il Pd da un anno ha l’obiettivo di costruire l’alternativa a queste destre. Non vorrei fosse un problema solo mio e solo nostro ma spero sia una responsabilità che anche altre forze di opposizione sentono alla stessa maniera avendo chiaro che l’avversario è questo governo. L’alleanza con il M5s non è morta».

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«E’ una questione di matematica: mettere insieme le forze di opposizione ha già oggi il potenziale di competere con l’alleanza di governo. Io non credo e spero che questa cosa interessa solo al Pd, non ce l’ha ordinato il dottore di lavorare alle alleanze ma ce lo chiede la gente per strada. L’atteggiamento unitario porta bene al Pd».

«Alleati, aumentiamo voti sia quando vinciamo che quando perdiamo. Gli elettori non si aspettano la rappresentanza ma l’alternativa al governo. Continuerò testardamente sulla strada unitaria, sicuramente qualche problema c’è, segnalo a chi dichiara morta l’alternativa che, al di là delle Europee dove ognuno va per sé e si vede, in 4 regioni su 5 in cui si vota da quando ci sono io si è fatta questa alleanza e in alcuni casi anche più ampia; su 27 comuni capoluoghi che vanno al voto in 22 o c’è già l’accordo o lo stiamo definendo. Non mi sembra così morta la costruzione di un’alternativa. Fortuntamente per l’Italia, continueremo a lavorare in questa direzione. Non ci interessa ingaggiare nella polemica con altre forze di opposizione».

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«Giorgia Meloni è stata pure troppo moderata, ad esempio ci siamo scontrati sulla totale assenza di questo governo sul negoziato per il patto di stabilità. Hanno abbaiato sul Mes e poi su una questione concreta non ci sono stati. Pensiamo che quella proposta che Meloni ha accettato a testa bassa sia dannosa per l’Italia».

«Parlano di assurde quote di stranieri da escludere. Per noi non ci sono italiani e stranieri ma bambine e bambini. Noi continuiamo a batterci per la legge di cittadinanza, è stato un errore della sinistra non fare lo ius soli quando era al Governo». 

«L’aborto è un diritto fondamentale ancora troppo negato in questo Paese, ovunque governa la destra la legge 194 viene ostacolata. In ogni struttura bisogna garantire una percentuale di non obiettori».

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