Volkswagen, ambasciata tedesca: lo scandalo è uno shock per Berlino
Top

Volkswagen, ambasciata tedesca: lo scandalo è uno shock per Berlino

Susanne Marianne Wasum-Rainer, rispondendo a una domanda sul caso dello scandalo delle centraline

Volkswagen
Volkswagen
Preroll

Desk2 Modifica articolo

30 Settembre 2015 - 17.18


ATF

Lo scandalo sulla falsificazione delle emissioni di gas “è stato ed è uno shock anche per la Berlino politica”. A sottolinearlo è stato oggi l’ambasciatore della Repubblica federale di Germania, Susanne Marianne Wasum-Rainer, rispondendo a una domanda sul caso Volkswagen.

Ha detto: “Parliamo di un’impresa privata, all’interno della quale un Land federale detiene una determinata quota, il 20 per cento dell’impresa. Il governo federale vede che attraverso questo evento vengono arrecati danni all’immagine della Germania nel mondo e si preoccupa per i posti di lavoro, 600mila posti di lavoro sono legati all’industria automobilistica, non solo in Germania”.

“Il governo federale di per sé non può fare molto, ma vuole che con trasparenza vengano analizzati i fatti, che procedimenti penali siano avviati laddove siano da avviare, e che vengano fatte le dovute delucidazioni”, ha aggiunto l’ambasciatore, sottolineando anche l’importante ruolo che “anche a livello politico riveste il tema della tutela dell’ambiente”.

“Bisogna fare luce, chiarire con precisione perché è successo. Credo che il chiarimento all’insegna della trasparenza sia ciò su cui più di ogni altra cosa il governo federale voglia operare”, ha concluso l’ambasciatore.

Leggi anche:  Scholz accusa Merz di voler giocare alla roulette russa con Mosca
Native

Articoli correlati