Esplosione a New York: nessuna prova di terrorismo
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Esplosione a New York: nessuna prova di terrorismo

Ignoti gli autori del gesto. Ordigno simile a quello utilizzato per l'attentato alla maratona di Boston.

New York, esplode una bomba a Manhattan
New York, esplode una bomba a Manhattan
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18 Settembre 2016 - 10.14


ATF

Paura a New York dove l’esplosione di un ordigno, nascosto in un cassonetto, nel quartiere di Chealse a Manhattan, tra la 23ma strada e la 7ma avenue nel quartiere di Chelsea, ha causato almeno 29 feriti di cui uno in gravi condizioni. A distanza di 15 anni dall’attacco alle Torri gemelle, la Grande Mela rivive l’incubo del terrorismo, anche se non è ancora non è chiaro di chi sia la mano dietro la bomba. Nelle vicinanze la polizia ha trovato un altro ordigno esplosivo, realizzato con una pentola a pressione che è stato rimosso dalla polizia. Sul luogo dell’esplosione sono accorsi polizia, vigili del fuoco, Fbi e antiterrorismo.

Trovato una scritta sospetta. Un pezzo di carta con qualcosa scritto sopra è stato trovato sulla 27esima strada a New York vicino al secondo possibile ordigno, la pentola a pressione simile a quella usata per l’attentato alla maratona di Boston. A riferirlo è stata la Cnn. Intanto, la polizia di New York ha rivolto un appello ai cittadini su Twitter: “Chiunque abbia informazioni sull’esplosione di Chelsea è invitato a condividerle con gli investigatori”. A circa dodici ore dall’ordigno che ha seminato il terrore e Manhattan ferendo 29 persone, gli investigatori stanno ancora cercando di capire chi possano essere stati gli autori e si sia trattato di un atto di terrorismo.

De Blasio e Cuomo: nessuna prova che sia terrorismo internazionale. “È stato un episodio molto grave e sicuramente intenzionale, ma per il momento non ci sono prove credibili di legami con il terrorismo, né emergono minacce specifiche per la nostra città”, ha detto il sindaco di New York, Bill De Blasio, accorso subito sul luogo dell’esplosione. Una tesi confermata anche oggi dal governatore di New York, Andrew Cuomo,  che ha precisato che non “non esiste prova di una connessione al terrorismo internazionale”. Cuomo ha spiegato  che “a titolo precauzionale” saranno schierate “mille unità di polizia dello Stato di New York e della guardia nazionale” per la sicurezza degli obiettivi sensibili come le stazioni.

 

Secondo la polizia di New York si tratterebbe di un attacco intenzionale e non di una esplosione accidentale, ma secondo il sindaco De Blasio non ci sarebbero al momento legami con il terrorismo. Nessuna connessione nemmeno con l’esplosione avvenuta sempre ieri nel New Jersey. La polizia di New York starebbe esaminando un terzo “sito di interesse” che potrebbe essere legato all’attentato. Finora, oltre all’ordigno esploso sulla 23ma strada, la polizia ha trovato un secondo ordigno artigianale sulla 27ma strada.

La deflagrazione è  avvenuta mentre Barack Obama e Hillary Clinton parlavamo a un gala di raccolta fondi della Black caucus foundation a Washington, alle 20:30 ora locale (quando in Italia erano le 2:30)

Quello di Chelsea è uno dei quartieri più affollati di Manhattan la zona di Chelsea: la 23ma strada è una delle intersezioni più trafficate della città, non solo per la presenza di diverse stazioni della metropolitana ma anche per l’alta concentrazione di ristoranti, supermercati e uffici. Secondo quanto ha riferito l’emittente della città New York 1, nonostante il ritrovamento di un’altra bomba non c’è stata alcuna evacuazione di edifici.

 

 

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