Al porto inglese di Dover, punto d’imbarco per la traversata della Manica tra Gran Bretagna e Francia, si sono formate code chilometriche di auto e camion, con ore e ore di attesa.
Le autorità britanniche accusano i francesi di essere la causa del caos, spiegando che “a dispetto dei piano che il Porto di Dover aveva predisposto da mesi in vista di un’estate prevedibilmente affollata”, la controparte francese ha messo a disposizione “risorse di personale miseramente inadeguate” per i controlli di frontiera, rallentando così il passaggio di mezzi, merci e passeggeri.