Ucraina, torna in pista l'ipotesi di Angela Merkel per mediare con Putin
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Ucraina, torna in pista l'ipotesi di Angela Merkel per mediare con Putin

Ne è convinto l'ambasciatore ucraino Andrij Melnyk, che ne ha parlato allo Spiegel, in una delle ultime interviste nel ruolo

Ucraina, torna in pista l'ipotesi di Angela Merkel per mediare con Putin
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24 Agosto 2022 - 20.22


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 Potrebbe essere la carta vincente? A Kiev non hanno perso le speranze: a un certo punto Angela Merkel potrebbe anche mediare con Vladimir Putin sulla guerra. Ne è convinto ad esempio l’ambasciatore ucraino Andrij Melnyk, che ne ha parlato allo Spiegel, in una delle ultime interviste nel ruolo. «Penso che Frau Merkel, ad un certo punto della guerra, non adesso, potrebbe, se solo volesse, giocare un certo ruolo nella mediazione», ha affermato secondo un’anticipazione del magazine.

L’impressione del diplomatico è che Vladimir Putin continui a rispettare l’ex cancelliera tedesca. «Per questo motivo, Merkel potrebbe dare un contributo, nel momento in cui Putin cercasse una strategia di uscita». «Spero che Frau Merkel la veda allo stesso modo. Sarebbe un peccato se si ritirasse completamente dalla politica. Anche lei ha ancora oggi una enorme responsabilità per il nostro paese», l’aggiunta di un diplomatico molto scomodo a Berlino. La cancelliera avrebbe insomma l’opportunità «di correggere il suo fatale errore nella politica con la Russia ed entrare nella storia». Melnyk non ripone alcuna fiducia, invece, in un eventuale intervento dell’ex cancelliere socialdemocratico: «Schroeder ha avuto la sua chance, ma l’ha sprecata».

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Noto per gli energici attacchi al cancelliere e al presidente della Repubblica, in Germania, l’ambasciatore ha risposto anche a una domanda su quale dovrà essere lo stile del suo successore: «Forse i tedeschi vorrebbero avere un po’ di tregua dopo di me», ha concesso. Ma secondo Melnyk chi ricoprirà il suo incarico in futuro non potrà permettersi toni morbidi, o di parlare a bassa voce: «Alla fine non avrà altra scelta se non quella di rappresentare i nostri interessi con voce forte e chiara».

La resistenza in buona parte della politica tedesca «è ancora molto grande», secondo il diplomatico, «e noi saremo davanti a nuove sfide». Melnyk lascia Berlino il 14 ottobre, per diventare viceministro degli Esteri a Kiev.

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