Razzismo nella polizia scozzese: è bufera
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Razzismo nella polizia scozzese: è bufera

Un rapporto, riconosciuto come fondato dai vertici dell'istituzione, ha sollevato l'allarme sulla presenza di elementi di "razzismo e discriminazione istituzionale" all'interno della forza guidata dal comandante Iain Livingston. Bufera in Scozia

Razzismo nella polizia scozzese: è bufera
Polizia scozzese
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25 Maggio 2023 - 16.51


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Il caso delle contaminazioni razziste e discriminatorie all’interno dei corpi di polizia nel Regno Unito si estende ora anche alla Scozia. Dopo gli scandali che hanno coinvolto, tra gli altri, il dipartimento più importante del Paese, ovvero la Metropolitan Police di Londra (conosciuta come Scotland Yard in riferimento all’indirizzo del suo storico quartier generale), è ora il turno della Police Scotland. Questa forza territoriale scozzese, soggetta alla supervisione politica del governo locale di Edimburgo a causa della devolution, si trova ora al centro di gravi accuse.

Un rapporto, riconosciuto ufficialmente come fondato e serio dai vertici dell’istituzione, ha sollevato l’allarme sulla presenza di elementi di “razzismo e discriminazione istituzionale” all’interno della forza guidata dal comandante Iain Livingstone. Questi elementi sono fonte di “grande preoccupazione” nella società e devono essere affrontati con rigore e tolleranza zero, ha affermato Livingstone.

Il rapporto, basato su numerose testimonianze di prima mano, denuncia comportamenti razzisti, sessisti e omofobici attribuiti a diversi agenti e funzionari della polizia scozzese.

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Il comandante Iain Livingstone ha condannato questi comportamenti affermando: “È la cosa giusta da fare per me, in qualità di Chief Constable, dichiarare esplicitamente che il razzismo, il sessismo, la misoginia e la discriminazione esistono” all’interno delle nostre fila. Ha inoltre riconosciuto che la Police Scotland è “istituzionalmente razzista e discriminatoria”. Rendere questa ammissione pubblica è fondamentale per rendere credibile il nostro impegno a cambiare e diventare promotori di uguaglianza, al fine di garantire un servizio anti-razzista.

Queste rivelazioni scuotono profondamente il sistema di sicurezza e giustizia scozzese e sollevano importanti questioni sulla cultura e le pratiche interne della polizia. È essenziale che vengano intraprese azioni concrete per affrontare questo problema e garantire che ogni agente e funzionario sia tenuto responsabile per eventuali comportamenti discriminatori. Solo attraverso un’impegno deciso per l’uguaglianza e l’eliminazione del razzismo all’interno delle forze dell’ordine sarà possibile ristabilire la fiducia della comunità e assicurare una giustizia equa per tutti.

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