Le pagelle: gli ultimi cinque artisti della terza serata
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Le pagelle: gli ultimi cinque artisti della terza serata

Exploit dei Negramaro. Bene anche Ghali e Mannoia

Le pagelle: gli ultimi cinque artisti della terza serata
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redazione Modifica articolo

9 Febbraio 2024 - 01.08 Culture


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di Manuela Ballo

Ghali – Casa mia
Aumento il voto perchè Ghali ha avuto il coraggio di affrontare con la sua canzone una tragedia, quella delle migrazioni, che viviamo spesso nei nostri giorni. C’era un ragazzo che cercava la propria casa non trovandola , forse, ne qui ne là. 
Voto 8

Negramaro – Ricominciamo tutto
Non ricomincio a scrivere di loro nuovamente. Più l’ ascolto e più mi piace. Confermo quindi appieno il buon giudizio dato per la loro prima performance. “Ricominciamo tutto” è il titolo della canzone che narra, tra percussioni drammatiche e sonorità elettroniche,una storia d’amore da rimettere in sesto. Sangiorgi e soci, potevano permettersi, data la loro carriera, di prendere un po’ sottogamba questo appuntamento. Invece sono riecheggiate la voce e le note dei primissimi Negramaro. Geniale il passaggio sul conto alla rovescia per il lancio di un missile. Puntano alla vittoria finale e ne hanno tutti i mezzi. “Quanto tempo ti manca per esser pronta? Io sono sotto che ti aspetto, così ti porto al mare”.
Voto 8 e mezzo

Fiorella Mannoia – Mariposa
Un tempo fare tredici al Totocalcio voleva dire portarsi a casa un bel gruzzolo di soldi. Chissà se essere la tredicesima cantante della terza serata porterà ori a Fiorella accolta con tanti applausi . E’ infatti ormai un’icona della musica italiana.Ha ancora una grande capacità di calcare il palco ed ha quel fascino di donna che da sempre emana.Il suo brano è una sorta di autoritratto: una donna “per sempre libera e orgogliosa”.
Voto 8

SangiovanniFiniscimi
Finiscimi è una canzone che ci sfinisce. Lenta, poco ritmata e monotona. Sangiovanni ha proprio toppato con questo brano che vuole essere una sorta di confessione sulla sua storia d’amore finita. Saluta e ringrazia i genitori in sala. Anche questo sta diventando una sorta di rito di questa edizione sanremese. Riconfermo il voto
Voto 5

La Sad – Autodistruttivo
Confermo quanto ho scritto per la prima serata. Continuano a non convincermi e non mi sembrano veri negli atteggiamenti. Per nulla punk, tranne nel vestiario, ma molto pop, soprattutto nel ritornello. Il testo gioca molto sul concetto di fiducia e su un cuore spaccato a metà dall’amore. Un cuore che è di plastica. “Nessuno resta per sempre tranne i tatoo sulla pelle”, recitano.
Voto 5 e mezzo

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