Sarah e Melania: il delitto paga
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Sarah e Melania: il delitto paga

La scena televisiva viene sempre più occupata da delitti efferati e processi mediatici. La Gente di Spettacolo è cambiata

melania rea
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Piero Montanari Modifica articolo

22 Giugno 2011 - 19.17


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di Piero Montanari

A sfogliare giornali e guardare programmi televisivi c’è da farsi un cuore ipertrofico. Gente di Spettacolo: viene da pensare a cantanti, musicisti, attori, registi. E invece no o, almeno, non solo. Oggi la scena la tiene il delitto e i suoi orrori. Con Cogne, ormai risolto, Vespa ha realizzato sei mesi di trasmissioni, attorniato dal suo solito parterre: la criminologa, lo psichiatra, la magistrata, gli avvocati.

Oggi si parla ancora del delitto di Avetrana, in via di soluzione, ma con ombre enormi che gravitano sulla “Addams family” pugliese, i Messeri-Serrano. Delitto commesso da una famiglia al completo, se si esclude l’altra figlia Valentina che in quel fatidico giorno era a Roma. Una famiglia contadina; quante volte ho sentito raccontare il cliché di quanto possa essere “sana” una famiglia contadina: lavoro ai campi, la sera il caminetto, la mattina svegli col gallo. E invece qui al posto delle galline, si strozzano le ragazzine, e mi scuso per l’accostamento.

Ora la scena viene rubata dal “giallo” di Carmela-Melania Rea, la giovane donna uccisa con decine di coltellate in un bosco del Teramano. Suo marito, Salvatore Parolisi è – finalmente dico io che penso male – indagato per il delitto, anche se lui sin dall’inizio non ha fatto altro che mostrarsi in televisione per piangere continuamente la moglie. Ovvio, si potrebbe ribattere, ma il suo pianto somiglia molto, da un punto di vista strettamente emotivo, a quello di Michele Misseri mentre, credendo di ingannare, mostra il cellulare di Sarah appena ritrovato. Vi ricordate? Un pianto che sa di fintume.

Porta a Porta, Quarto Grado e perfino Chi l’ha visto?, trasmissione quest’ultima senza dubbio meno ‘grandguignolesca’ delle precedenti, si basano quotidianamente o settimanalmente sui delitti efferati e irrisolti per fare share. Tutto è da vendere, tutto è da mostrare, l’orrore, il dolore, il pianto. Si mescolano pure gli avvocati difensori o i consulenti tecnici che viaggiano, grazie all’esposizione mediatica, a rincorrere un processo o l’altro: Valter Biscotti, del delitto di Avetrana, ora difende Parolisi, del delitto di Melania, mentre Roberta Bruzzone, che più che criminologa sembra una diva di “B movies”, un giorno qua e l’altro là, protagonisti di una sorta di danse macabre senza soluzione di continuità.
Protagonisti. Gente di Spettacolo.

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