Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha ispezionato le truppe dispiegate nell’Artico e i preparativi “per difendere installazioni particolarmente importanti” in questa zona strategica, ha detto sabato il suo ministero.
Shoigu era accompagnato da Alexey Likhachev, capo della compagnia nucleare statale Rosatom, e ha visitato Novaya Zemlya, nell’estremo nord della Russia, afferma una nota.
Hanno anche ispezionato un sito di test per armi nucleari utilizzate durante l’era sovietica, dove si stavano svolgendo “test avanzati per armi e attrezzature militari”, ha detto il ministero della Difesa, senza fornire dettagli.
L’Ucraina ha lanciato una spinta molto attesa a giugno dopo aver accumulato armi occidentali, ma ha faticato a fare progressi di fronte alla dura resistenza russa.
La Russia aveva rafforzato la sua presenza militare nell’Artico prima di lanciare quella che Mosca definisce un’operazione militare speciale in Ucraina nel febbraio dello scorso anno.
Ha riabilitato le basi dell’era sovietica e dispiegato armi e sistemi antiaerei S-400 nella regione, che ha vaste riserve di idrocarburi e può fungere da importante rotta marittima tra l’Europa e l’Asia a causa del riscaldamento globale e dello scioglimento dei ghiacciai.
La Russia vede l’ingresso di due paesi della regione – Finlandia e Svezia – nell’alleanza militare occidentale NATO come una minaccia alla sua sicurezza.
La Finlandia ha aderito all’alleanza ad aprile e la Svezia dovrebbe essere formalmente ammessa nei prossimi mesi.
