La Russia di Putin ha inserito il movimento internazionale Lgbt nella lista dei gruppi terroristi
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La Russia di Putin ha inserito il movimento internazionale Lgbt nella lista dei gruppi terroristi

Il “movimento internazionale LGBT” era già stato bandito dalla Corte Suprema russa nel novembre 2023, anche se in Russia non esiste alcuna organizzazione con quel nome. Questa formulazione, sebbene vaga, ha aperto la strada a pesanti pene detentive.

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22 Marzo 2024 - 16.48


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Omofobia di stato. La Russia ha inserito il “movimento internazionale LGBT” nella lista dei gruppi e delle persone dichiarate “terroristi ed estremisti”, secondo una nota del servizio di informazione finanziaria russo consultata venerdì dall’AFP, poiché le autorità hanno intensificato la repressione delle minoranze sessuali.

Il “movimento internazionale LGBT” era già stato bandito dalla Corte Suprema russa nel novembre 2023, anche se in Russia non esiste alcuna organizzazione con quel nome. Questa formulazione, sebbene vaga, ha aperto la strada a pesanti pene detentive.

Il presidente Vladimir Putin, appena riconfermato alla guida del suo Paese per sei anni, promuove da tempo la “famiglia” e la religione di fronte a un Occidente definito “decadente”, addirittura “satanista”.

E dopo l’attacco su larga scala contro l’Ucraina, lanciato alla fine di febbraio 2022, le autorità russe hanno represso sempre più le minoranze sessuali.

Mercoledì le autorità hanno annunciato di aver posto in custodia cautelare i gestori di un bar negli Urali, che rischiano fino a dieci anni di carcere per “estremismo” LGBT+.

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Secondo l’accusa, “nel corso delle indagini è stato accertato che gli imputati, persone con orientamento sessuale non tradizionale, (…) sostengono anche le opinioni e le attività dell’associazione pubblica internazionale LGBT vietata nel nostro Paese”.

Si tratta del primo procedimento penale per questo motivo, ma nelle ultime settimane diversi russi sono stati multati per, ad esempio, aver pubblicato online foto con bandiere arcobaleno o, nel caso di due donne, per aver diffuso online un video del loro bacio.

Dal 2013 una legge in Russia vieta la “propaganda” di “rapporti sessuali non tradizionali” rivolti ai minori.

Questa legislazione è stata notevolmente ampliata alla fine del 2022 per vietare ora tutte le forme di “propaganda” LGBT+ nei media, su Internet, nei libri e nei film.

Nel luglio 2023, i deputati russi hanno anche votato a favore di una legge che vieta alle persone transgender gli interventi chirurgici e le terapie ormonali.

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